finalmente!
questa mattina sfogliavo Montagne 360°, la rivista del Club Alpino Italiano (CAI), il numero di marzo.
ho letto con soddisfazione un bell'articolo sulle motoslitte selvagge, quei rompi scatole che vanno in giro per le montagne innevate a far casino e inquinare l'ossigeno circostante.
a onor del vero, personalmente le ho solo viste utilizzate dalla pattuglia dei Carabinieri presenti in quella località sciistica, o dai gestori degli impianti. mai da deficientoni che, invece di scendere a valle con le lamine ai piedi, risalendo con seggiovie o skilift, stanno a cavallo di una macchina produttrice di rumore e puzza. spesso, invece, soprattutto sull'Appennino, nella bella stagione, ho visto in azione moto da cross, alterettanto rumorose e inquinanti, che iniziano a farsi sentire chilometri prima.
sì. mi stanno in gola, sia che salgano e scendano sulla neve o su un prato. mi stanno in gola. io vado in montagna a respirare aria vera e questi idioti scassano i timpani e i polmoni. ma si può?
è come quando in montagna arrivo a 3000 metri e in vetta c'è sempre il cretino di turno che si accende la sigaretta. a me che la sua puzza dà fastidio pure alla fermata dell'autobus a Piazza Venezia (dove, diciamo, non si va proprio a curarsi le vie respiratorie!), in montagna mi fa salire l'istinto omicida, agevolando per esempio la discesa del cretino e della sua sigaretta mortale con una leggera spintarella. e poi me lo racconta come si sente una sigaretta a 3000 metri!
Love,
MC