Per ogni semino di sesamo una nuova storia da raccontare. Fosse così semplice: invece non lo è, ma riparto da qui, da queste parole e dalla voglia di abbracciare sapori nuovi,visti tante volte e presenti nella mia lista di ricette da provare. Quelle non scritte ma viste di qua e di là.., impresse nella mia mente, a tratti in questo periodo confusa, incasinata, ma che per fortuna rimane in ordine in alcuni punti fermi a cui ormai mi aggrappo da tempo. Proprio lui: il tempo che passa veloce tra una pentola di frutta, che lenta diventa marmellata, tra cataste di legna da sistemare e mani forti da stringere per non dimenticare nemmeno un istante. Mi abbandono all’estate e mi lascio trasportare da quello che ogni giorno c’è da fare e rifare. Alla ricerca del colore giusto da abbinare agli stati d’animo delle mie giornate, cercare un ortaggio al mercato per il piacere di fotografarlo, mentre attendo che nell’ orto si decidano a maturare le mie melanzane!
Sono stata spesso tentata di comprare la tahina al negozio bio dove vado spesso, ma poi sono finita in un’altra corsia e ho preferito comprare i semi di sesamo e… me la sono preparata, anche perché è molto semplice, io ho preso la ricetta qui!
Ingredienti
per 4 persone
4 melanzane
220g di tahina
40g di succo di limone bio
una manciata di pinoli tostati
un mazzetto di prezzemolo
Olio extravergine d’oliva
sale
Lavate le melanzane e mettetele in una teglia foderata di carta forno, infornatele a 200°, lasciatele abbrustolire per bene ( 20 minuti circa).
Intanto preparate la tahina e successivamente un emulsione con il limone e altrettanta acqua fredda, unitela a filo alla tahina sempre mescolando con una frusta, (vedrete che piano piano cambierà consistenza addensandosi un pochino).
Sfornate le melanzane e tagliatele a metà nel senso della lunghezza, adagiatele su di un piatto, raschiate la polpa con una forchetta, senza toccare la pelle, condite le melanzane con abbondante salsa di tahina, pinoli tostati e prezzemolo tritato.
A questo punto la ricetta originale prevedeva anche l’aggiunta del succo di melagrana che io non avevo a disposizione.
Mi sono ispirata ad una ricetta dello Chef Kumalé Vittorio Castellani
Buona settimana a presto..