Movie & Series - Five Dances

Creato il 15 dicembre 2014 da Morgana @brightstarbooks

Mentre fuori il cielo è di un grigio che fa sognare una spruzzatina di neve (questo periodo dell'anno sogno neve ovunque), colgo l'occasione della giornata libera per dare inizio ad un appuntamento, saltuario e occasionale, con le recensioni a film, serie tv o anime, che mi hanno colpito e che non si basano su trame tratte da romanzi, fumetti o manga. 
Quest'oggi vi faccio conoscere un film, a mio parere molto bello, che ho avuto modo di vedere giusto nella serata di ieri. Si tratta di Five Dances, scritto e diretto da Alan Brown (già visto alla macchina da presa con Private Romeo), uscito nelle sale ad ottobre del 2013. Presentato al Torino GLBT Film Festival 2013, quest'opera è uno spaccato sul mondo della danza e su quanto accade durante la preparazione di uno spettacolo. Vediamo un po' la scheda relativa al film e poi continuiamo con trama, cast e commenti.
Titolo: Five Dances
Regia: Alan Brown
Sceneggiatura: Alan Brown
Genere: Drama | Romance | Musical & Performing Arts
Durata: 83 min
Nazione: USA
Anno: 2013
Cast: Ryan Steele, Reed Luplau, Catherine Miller, Kimiye Corwin, Luke Murphy, Lulu Roche e Michael Borelli
Sito Ufficiale: click
Five Dances, come anticipato poco fa, è la storia della preparazione di uno spettacolo di danza che, attraverso una ripresa dinamica, vede per protagonista il giovane e talentuoso Chip. Il diciottenne ha lasciato il Kansas, ed una madre alcolizzata che preme affinché il figlio ritorni ad aiutarla, per trasferirsi a New York e seguire il proprio sogno: la danza. Lungo lo snodarsi delle scene veniamo a conoscenza delle dinamiche interne alla compagnia di danza formata da cinque ballerini (due donne, due uomini ed il coreografo): Chip è arrivato nella Grande Mela in estate e da allora dorme per strada, Katie è stata lasciata dal fidanzato dopo sette anni di relazione, Cynthia è felicemente sposata ma prova, da sempre, attrazione verso il coreografo - e insegnante - Anthony e, infine, Theo il ballerino gay. Chip è il collante, con la sua innocente dolcezza riesce ad "aiutare" i suoi compagni proprio attraverso questa sua semplicità a cui è difficile rimanere indifferenti, che tiene unito il gruppo.

Una scena del film
Chip e Theo ballano assieme

Molteplici i temi che vengono toccati in nemmeno un'ora e mezza di girato: il rapporto genitori-figli, le prime esperienze con l'amore, l'omosessualità, il tradimento e, soprattutto, la danza. Lunghe scene di ballo vengono alternate ad altre rappresentanti uno spaccato sulla vita dei vari personaggi, corredate da musiche suggestive e coreografie che ho trovato davvero belle. I cinque personaggi sono tutti autentici ballerini al primo lavoro davanti alla macchina da presa e, riconosco di non capirne nulla di quest'arte, su tutti Ryan Steele (Chip) mi ha rapito ad ogni movimento, ad ogni singolo passo e arabesque. L'ambiente della danza, come già visto in altri film (primo tra tutti A time for dancing, pellicola che trovo meravigliosa), è fatto di sacrifici, dure ore in sala prove e rapporti personali con gli altri componenti, il cameratismo e l'amore. Eh si, perché anche d'amore si parla con la relazione che prende forma tra i due ballerini. 
Un bel film che consiglio a coloro che amano la danza e l'emozione che dei corpi sanno regalare a ritmo di musica. Nonostante l'approccio troppo d'impeto di Theo, nei confronti del timido Chip, non mi sia molto piaciuto (mi ha fatto odiare proprio il personaggio), nelle scene finali ho rivalutato la loro coppia. Come capita spesso nei film, ci troviamo davanti anche ad una scena d'amore che, grazie alla bravura di Alan Brown, non ha nulla di volgare.. anzi, l'ho trovata dolce e passionale allo stesso tempo.
In attesa di sapere il vostro commento su questa pellicola (disponibile solo coi sottotitoli purtroppo), vi lascio al mio voto finale..


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