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Movies & PopCorn ; gennaio 2015 -> American Sniper, Exodus, La teoria del tutto, John Wick

Creato il 31 gennaio 2015 da Saraguadalupi
Movies & PopCorn ; gennaio 2015 -> American Sniper, Exodus, La teoria del tutto, John Wick
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Se c'è una cosa a cui assolutamente non so rinunciare è guardare un bel film mangiando i popcorn! Per me è una specie di rito, e per questo ho deciso di chiamare così questa rubrica a cadenza mensile, ideata da me, in cui vi parlerò, in ogni puntata, dei film che ho visto durante il mese. Sperando di potermi sedere con voi, anche se solo virtualmente, a chiacchierare di cinema, oltre che di libri, magari sgranocchiando qualche popcorn in compagnia.
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Primo appuntamento dell'anno con questa rubrica recuperata dai meandri del blog. Alcuni di voi forse si ricorderanno che, in passato, vi parlavo di un solo libro per volta, creando post forse troppo lunghi e prolissi, così, siccome io non amo le cose troppo prolisse, ho deciso di racchiudere in una sola rubrica le opinioni (più mirate e concise) sui film che vedrò in un mese intero.

Gennaio è partito con un film tutt'altro che leggero:

Movies & PopCorn ; gennaio 2015 -> American Sniper, Exodus, La teoria del tutto, John Wick"American Sniper"
- Regia: Clint Eastwood
- Genere: azione, drammatico, biografico
In breve, questo film tratta la storia vera di un cecchino delle forze armate statunitensi, Chris Kyle, il migliore in campo, con oltre 160 uccisioni certe ed un'altra lunga serie di accreditate. Come molti militari in missione, Chris fa avanti e indietro dall'Iraq e, abituato alla vita sul campo di battaglia, diventa difficile per lui, quando torna a casa, adattarsi alla vita di marito e padre amorevole..
Quando è finito, in sala nessuno si è alzato subito come spesso accade: siamo rimasti tutti lì a guardare i titoli di coda che scorrevano sullo schermo insieme ad alcune immagini di repertorio, e solo in un secondo momento abbiamo iniziato ad uscire dalla sala, parlando tutti a bassa voce, forse con la paura di rovinare un momento tanto sacro. Si, ho amato questo film, dall'inizio alla fine. American Sniper è un film che scuote le nostre coscienze di "comuni mortali" e le trascina per i capelli in una realtà che, sappiamo esistere, ma che è troppo scomoda da vedere. La guerra, i terroristi, le faide, l'eterna lotta tra iracheni e militari americani, che non lascia incolumi neanche i bambini e che costringe a fare cose che forse non si vorrebbero fare, ma che si fanno ugualmente per quell'amore incondizionato verso la patria che spinge milioni di uomini al fronte, ogni giorno.
Clin Eastwood, regista magistrale in questo film, ci mostra cosa accade agli uomini in battaglia, cosa succede quando la guerra se la portano anche a casa, incapaci di chiudere un capitolo per aprirne un'altro, incapaci di rimanere inermi quando si ritrovano costretti a vivere la guerra solo attraverso la televisione. E ci mostra lo struggimento delle famiglie, di quelle mogli, fidanzate, madri e sorelle, che proteggono i telefoni come fossero gioielli, perchè sono l'unico collegamento con quell'altra metà di cuore che, mentre sono intente a stirare i panni, imbraccia un fucile e va nelle strade delle città dimenticate da dio.
Un Bradley Cooper a dir poco fantastico (e decisamente "possente"), convincente a tal punto da farmi emozionare più volte durante la proiezione: assolutamente perfetto in questo ruolo e che, ancora una volta, ha dimostrato di essere un attore veramente versatile, come pochi ne sono rimasti ancora in circolazione. E' incredibile come riesca a calarsi perfettamente in qualsiasi tipo di personaggio gli venga proposto, diventando un tutt'uno con il protagonista.
Non so se sia perchè sono figlia di un militare, o perchè queste storie vere mi toccano in modo particolare, so solo che mi sono trovata davanti ad un film che va oltre la visione della guerra come la conosciamo. Un film che tratta di una guerra interiore non da poco e che è in grado di mangiarsi l'intera vita di un uomo in un sol boccone.

Movies & PopCorn ; gennaio 2015 -> American Sniper, Exodus, La teoria del tutto, John WickAltro film uscito (e visto) questo mese è:
- "Exodus: dei e re"
- Regia: Ridley Scott
- Genere: drammatico, storia, azione
Dunque, prima di parlarvi di questo film devo premettere che, con un padre che ama i film biblici - pur non essendo proprio credente - li ho visti veramente tutti: dai grandi colossal, ai filmi rifatti con attori italiani. Dopo aver visto, Noah l'anno scorso mi sono convinta che, ai registi odierni, più che raccontare gli episodi biblici, interessasse dimostrare di saper inserire particolari spettacolari in grado di rendere la storia diversa da tutte le altre volte in cui la si è vista. Ecco, questo per me può accadere in un Batman, o in uno Spiderman che sono stati raccontati in mille e più modi diversi, in un'eterna lotta a "chi ce l'ha più lungo"..ma nella Bibbia no! La Bibbia è la Bibbia e, per quanto io non sia molto credete, non trovo saggio modificare od escludere alcuni particolari che sono fondamentali!
Volete un esempio? Ebbene, in Exodus, il nostro caro Mosè, interpretato da un Christian Bale sempre al massimo delle sue capacità, non ha il bastone. Ora, se per caso a Scott è sfuggito, il bastone è ciò che fa di Mosè, Mosè! Con il bastone fa arrivare le sette piaghe d'Egitto, con il bastone divide le acque del Mar Rosso, il bastone si tramuta in serpente! Qui il bastone invece non esiste, esiste solo una spada che non si trasforma, non fa venire le piaghe e a malapena riesce a far scendere la marea: ecco, altra cosa..da che mondo e mondo, Mosè DIVIDE le acque del mare e, la parola "dividere" lascia intere una spaccatura nelle acque (insomma, i classici due muri d'acqua verticali in mezzo a cui gli ebrei camminano fino alla riva opposta), qui invece Scott fa semplicemente scendere la marea e fa arrivare un muro d'acqua solo quando il mare si richiude. E la spettacolarità data dalla potenza di Dio che tutti raccontano, dove la mettiamo?
Altro particolare che mi ha fatto davvero girare le bolas - nella Bibbia si dice che le acque vennero tramutate in sangue, ma non viene data una spiegazione logica a questo mutamento, semplicemente il bastone (questo sconosciuto) unito alla volontà di Dio, tramutano le acque..quindi il regista che fa? Decide che vuole trovare una spiegazione a tutto e quindi ci butta dentro decine di coccodrilli che mangiano la gente disperdendo il sangue in mare. Coccodrilli?? Va beh.
Come avrete capito non sono rimasta entusiasta da questo che veniva millantato come un grandissimo film e, sebbene sia una rivisitazione, non ho apprezzato il fatto di modificare i punti fondamentali del racconto biblico. Si possono modificare tante cose durante una rivisitazione ma, secondo me, non si deve assolutamente togliere quei particolari distintivi del personaggio o dei personaggi. Qui Scott ha stravolto tutto e, sebbene gli effetti, la grafica, la musica e la regia siano sicuramente d'alto livello, queste due-tre sfumature "errate" rispetto al testo originale (o presunto tale) mi hanno lasciata decisamente con l'amaro in bocca; senza contare che, in quasi 3 ore di film, nel primo tempo a momenti mi addormentavo..Questi film che si credono dei colossal non mi piacciono. Proprio no.

Movies & PopCorn ; gennaio 2015 -> American Sniper, Exodus, La teoria del tutto, John WickAltro giro, altro regalo?
La settimana scorsa sono andata a vedere:
- "La teoria del tutto"
- Regia: James Marsh
- Genere: biografico, drammatico
Ammetto di non sapere molto di Stephen Hawking, e forse è proprio questo che mi ha spinto a vedere questo film, oltre alla curiosità scatenata dalle nomination agli Oscar (miglior film - miglior attore - miglior attrice - miglior sceneggiatura non originale - migliore colonna sonora originale). La sala del cinema era piena e a stento sono riuscita a prenotare due posti, tuttavia non sapevo proprio cosa aspettarmi..dopo pochi minuti però ho capito. Ho capito che sarebbe stato uno dei film più belli che avessi mai visto. E non mi sbagliavo. Ho trovato straordinaria l'interpretazione di Eddie Redmayne (Stephen Hawking), con una somiglianza incredibile verso il personaggio originale. E' commovente, emozionante e sprigiona dignità da tutti i pori, nonostante la malattia lo riduca quasi ad un vegetale. Questo film ci dimostra che è il cervello la chiave di tutto: e mi sono emozionata quando, nel momento in cui il dottore comunica al giovane Stephen le conseguenze fisiche della sua malattia, egli riesce solo a chiedergli se anche il cervello subirà la stessa sorte. Leggendo qua e là qualche notizia su questo film, ho scoperto che Eddie si è preoccupato di conoscere al meglio questa malattia per potersi calare nel personaggio e, devo dire, che ci è riuscito alla perfezione! Il rapporto tra i due protagonisti, Stephen e Jane (interpretata da Felicity Jones) è descritto alla perfezione, in una contrapposizione tra la vita privata e pubblica dell'uomo, negli anni della sua "nascita" pubblica come famoso fisico. I tormenti di Jane sono chiaramente percepibili, così come le sofferenze di Stephen, tuttavia le due ore abbondanti del film scorrono via senza pesare sullo spettatore, anzi, arricchendolo di continuo di nuovi spunti per andare avanti, per non abbattersi davanti alle difficoltà, perchè "finchè c'è vita..c'è speranza". Adoro quando un film riesce a sorprendermi così tanto. E sono felice di aver conosciuto la storia di questo grande personaggio.

Movies & PopCorn ; gennaio 2015 -> American Sniper, Exodus, La teoria del tutto, John WickE infine, l'ultimo film visto a gennaio (e scusate se lo dico, ma avrei tanto voluto risparmiarmelo) è:
- "John Wick"
- Regia: David Leitch, Chad Stahelski
- Genere: azione
Forse vi starete chiedendo perchè avrei preferito risparmiarmi la visione di questo film..beh, la spiegazione è una sola: John Wick non ha una trama di fondo, a parer mio o, se ce l'ha, non è stata sviluppata abbastanza bene da farla trasparire. Dalla prima scena all'ultima si vede solo Keanu Reeves che ammazza gente..è una sorta di imponente macchina da guerra che, dove va, ammazza e fine della faccenda. Si, c'è un motivo di fondo per cui lui fa tutte queste stragi: l'uccisione del cane lasciatogli dalla moglie appena morta. Dopo questo episodio, Wick ritorna ad essere la macchina da guerra che era un tempo e, guardate un po', ce l'ha proprio con una famiglia russa! Incredibile come, in film del genere, ci sia sempre una famiglia russa o albanese a fare da antagonista..un clichè terribilmente scontato e alla lunga noioso. Per quanto la storia, inizialmente sembri voler scatenare un qualche tipo di emozione nello spettatore, il resto del film rasenta l'assurdo - due minuti di parole e quaranta di sparatorie, calci e pugni - senza contare il finale scontato come la famiglia russa. Più che ad un film, sembrava di assistere un videogame (e neanche dei migliori) in cui l'unica regola possibile è ammazzare tutti quelli che si incontrano. I personaggi che si susseguono durante il mattatoio sono pressocchè insignificanti, a parte gli antagonisti, e appaiono e scompaiono nel giro di tre minuti di recitazione.
Al di là di tutta questa azione forzata che può piacere o non piacere, la cosa che mi lasciata più senza parole è stata la totale assenza di emozioni. Non ho sentito nulla per tutta la durata del film: niente tensione, niente agitazione, niente empatia con il protagonista. Niente di niente. Solo un'incazzatura nel momento in cui il piccolo cucciolo di cane viene ucciso dai russi e, per inciso, per me, il film è finito in quel momento, perchè tutto il marasma di pistole, calci, schiaffi, mosse di kung fu e quant'altro, che viene dopo, è talmente assurdo da farmi pensare che il povero Keanu Reeves ormai sia quasi arrivato alla frutta.



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