Movimento Italia: Rugby di base, cosa va e cosa non va

Creato il 10 maggio 2012 da Ilgrillotalpa @IlGrillotalpa

Francesco Lucca è il presidente del Cilento Rugby e ci aiuta ad analizzare il progetto “Rugby di base” della FIR per la stagione 2012/2013 (980mila euro i fondi destinati). Quella di Francesco è ovviamente una fotografia, discutibile come tutte le fotografie, ma fatta da uno che vive di queste cose. Se qualcuno avesse da fare critiche, appunti, integrazioni – purché civili – qui la porta è sempre aperta… la palla a Francesco.

Da un confronto tra questa edizione e le precedenti due del progetto rugby base ho notato una sostanziale conferma dei montepremi, che di questi tempi è già un fatto… Quest’anno si rileva per altro una maggiore attenzione al rugby femminile.
Resta il fatto che, pur avendo confermato il raddoppio dei montepremi rispetto alla stagione 2010-2011 ancora non mi spiego perché abbiano eliminato il seppur scarno contributo alla ricerca arbitri e alla crescita dei tecnici che era presente in quella stagione. Forse hanno allocato quelle risorse su altri progetti, ma non mi risultano iniziative in tal senso. Spero di sbagliarmi. Sottolineo il mio plauso ad una federazione che sostiene il rugby di base ma perché non chiedersi dove si può migliorare? Pertanto mi auguro che si torni a riflettere su iniziative più ad ampio respiro che coinvolgano squadre e arbitri, oltre a porre una più seria attenzione all’aspetto tecnico e pedagogico. In particolare ci sono grossi margini di miglioramento soprattutto per il settore propaganda. A mio giudizio si tratta la materia con troppa leggerezza. Il corso Primo Momento si svolge in 10 ore… Non è sufficiente soffermarsi un giorno e mezzo su tematiche così delicate come il lavorare con i bambini ma forse questo argomento merita il giusto spazio.


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