L’idea alla base è semplice: movimento = energia. Come tutti saprete, il movimento di un corpo rilascia energia, che può essere incanalata e riutilizzata per i più svariati scopi.
Ora, uno dei posti in cui c’è più “movimento di corpi” è sicuramente uno stadio di calcio. Non solo sul campo, ma soprattutto sulle tribune. Credo sia impossibile per chiunque restare completamente fermo per più di un minuto durante una partita, poichè le emozioni sono molto forti, ci travolgono, ci spingono a saltare, cantare, esultare e, spesso, imprecare.
E’ ciò che hanno pensato anche quelli di Movistar Imagenio, nota compagnia telefonica spagnola, quando hanno deciso di sfruttare tutta questa energia creata dai tifosi per fini di pubblica utilità. Quello che hanno fatto in tal senso è stato collegare lo stadio “Santiago Bernabeu” di Madrid, uno dei più grandi e frequentati della Spagna poichè ci gioca il Real Madrid, e un piccolo paesino di 80 mila anime nell’entroterra iberico, uno tra i meno popolosi del Paese.
Nello stadio, in occasione di una partita di campionato, sono state installate delle speciali placche elettriche, posizionate per terra in corrispondenza di ogni sedile. Le placche raccoglievano l’energia derivante da ogni singola pressione su di essa da parte degli spettatori, che fosse un salto o un semplice movimento dei piedi, e la incanalavano in un flusso. Questo flusso di energia elettrica veniva poi utilizzato per alimentare – in real time – un maxi schermo collocato nel centro di quel paesino, a molti chilometri di distanza, grazie al quale gli abitanti hanno potuto assistere alla partita stessa.
Un vero collegamento emozionale ed energetico che ha unito due luoghi molto distanti e molto diversi tra loro. Potere del calcio.
Fonte: Ninja Marketing