Mozambico complesso e incredibile nella "poesia" di Mia Couto / "Acqua madre" non "Terra madre"-dice per sé Couto

Creato il 18 aprile 2012 da Marianna06

  

   IDENTITA’

  

   Devo essere un altro

   Per essere me stesso

     Sono briciola di roccia

   Sono il vento che la consuma

   Sono polline senza insetto

   Sono sabbia che sostiene

     Il sesso degli alberi

   Esisto dove  mi disconoscono

   Aspettando il mio passato

   Anelando alla speranza del futuro

     Nel  mondo che combatto

     Muoio.

   Nel mondo per cui lotto

   Nasco.    

(ndr.) / Mia  Couto, pseudonimo di Antònio Emilio Leite Couto, biologo e docente universitario, è uno dei maggiori poeti mozambicani   e  rientra di diritto  tra i principali  autori lusofoni .E' nato a Beira, seconda città del Mozambico, da genitori portoghesi. Negli straordinari primi anni '70 si è arruolato nel Frelimo e ha combattuto per l'avvento della libertà e della democrazia in Mozambico.

   A cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)