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Mozambico / La rete ferroviaria in progetto non allevierà la povertà delle popolazioni dell'area nord del Paese

Creato il 11 febbraio 2014 da Marianna06

 

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Lo sviluppo della rete ferroviaria è la chiave per la crescita dell’industria mineraria e dell’economia del Mozambico.

E’ quanto ha chiaramente detto il governatore della Banca centrale Ernesto Gove, poche settimane dopo l’annuncio di un aumento dei costi per la realizzazione di una delle tratte indicate come prioritarie.

Alla crescita economica del Mozambico sta contribuendo l’entrata in produzione di ricchi giacimenti di carbone situati nella provincia di Tete, nel nord del paese.

Intanto le multinazionali titolari delle concessioni, dalla brasiliana Vale all’anglo-australiana Rio Tinto, premono per la costruzione di linee ferroviarie che favoriscano le esportazioni verso i mercati asiatici.

Una delle nuove tratte dovrebbe collegare i giacimenti di Moatize a Macuse, un porto nei pressi della città di Quelimane da ampliare fino a una capacità di carico annua di 25 milioni di tonnellate.

La realizzazione dell’opera è stata affidata a Development Plc, un gruppo italo-thailandese. Di recente è stato annunciato che i costi stimati sono schizzati da tre a cinque miliardi di dollari.

Secondo Gove, il Prodotto interno lordo (Pil) del Mozambico dovrebbe aumentare di circa l’8% sia quest’anno che nel 2015.

L’incremento produttivo non si è accompagnato sinora, infatti, a progressi decisivi sul piano della lotta alla povertà. (Fonte MISNA)

 

   a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)


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