Ennesima serie inglese (mini-serie, in realtà) che mi ha profondamente emozionato e non solo perché sono un grande appassionato di Ghost-story.Si chiama "Marchlands". Il format è quello di una serie americana: "The Oaks", di cui, come succede spesso - è stato realizzato solo il pilota. Non so come fosse, ma la mini che ne ha tratto ITV1 è davvero bella.Il concept è riassumibile in poche righe, come ogni buon concept che si rispetti: una casa raccontata in tre periodi diversi (1968, 1987 e 2010). Il dramma che dà avvio alla vicenda è accaduto nel 1968 quando la piccola Alice è annegata in circostanze non troppo chiare. Vengono narrati il lutto e i sensi di colpa dei suoi genitori e dei nonni.Nel 1987 un'altra famiglia si trasferisce nella casa e la piccola Amy inizia a vedere il fantasma di Alice.Nel 2010 è la volta di una terza famiglia, una coppia. Lei è incinta e inizia a incuriosirsi di quel mistero di tanti anni prima che, a quanto pare, coinvolge in qualche modo il marito...La serie - 5 puntate da 50' - ha momenti di tensione, anche se il fantasma di Alice è solo un pretesto per parlare dell'evoluzione della famiglia inglese attraverso gli anni e per vivisezionarla. Con lucidità e con un pizzico di crudeltà. Il finale, in cui il mistero della morte di Alice viuene finalmente risolto e tutti i pezzi sparsi lungo quarant'anni di storia della casa vanno al loro posto, è davvero splendido e geniale nella sua - apparente - banalità.
Ennesima serie inglese (mini-serie, in realtà) che mi ha profondamente emozionato e non solo perché sono un grande appassionato di Ghost-story.Si chiama "Marchlands". Il format è quello di una serie americana: "The Oaks", di cui, come succede spesso - è stato realizzato solo il pilota. Non so come fosse, ma la mini che ne ha tratto ITV1 è davvero bella.Il concept è riassumibile in poche righe, come ogni buon concept che si rispetti: una casa raccontata in tre periodi diversi (1968, 1987 e 2010). Il dramma che dà avvio alla vicenda è accaduto nel 1968 quando la piccola Alice è annegata in circostanze non troppo chiare. Vengono narrati il lutto e i sensi di colpa dei suoi genitori e dei nonni.Nel 1987 un'altra famiglia si trasferisce nella casa e la piccola Amy inizia a vedere il fantasma di Alice.Nel 2010 è la volta di una terza famiglia, una coppia. Lei è incinta e inizia a incuriosirsi di quel mistero di tanti anni prima che, a quanto pare, coinvolge in qualche modo il marito...La serie - 5 puntate da 50' - ha momenti di tensione, anche se il fantasma di Alice è solo un pretesto per parlare dell'evoluzione della famiglia inglese attraverso gli anni e per vivisezionarla. Con lucidità e con un pizzico di crudeltà. Il finale, in cui il mistero della morte di Alice viuene finalmente risolto e tutti i pezzi sparsi lungo quarant'anni di storia della casa vanno al loro posto, è davvero splendido e geniale nella sua - apparente - banalità.