MSI ha voluto portare qualcosa di nuovo nel settore dei computer compatti. Lo ha fatto affidandosi a una scheda madre ideata da Intel e presentata al pubblico lo scorso agosto, la motherboard mini-STX, dalle dimensioni davvero contenute.
Prendiamo una scheda madre da soli 5 pollici, un processore della gamma Intel Skylake, uno chassis super-compatto, ed ecco che ci troviamo tra le mani l'ultimo prodotto di MSI nel settore Mini-PC. CUBI 2 Plus è il più recente computer della compagnia taiwanese, un device che arriverà sul mercato nei prossimi mesi e che stupisce per dimensioni e qualità della componentistica interna. Una macchina che punta a contenere i consumi, ma che si dimostra comunque particolarmente versatile dal punto di vista hardware. La presenza della suddetta piattaforma Intel permette un'ampia scelta da parte dell'utente, che potrà optare per il processore più indicato alle proprie esigenze, anche su un potente Core i7. MSI CUBI 2 Plus non è quindi adatto solo come dispositivo multimediale da utilizzare in salotto, ma può facilmente divenire il sostitutivo del primo PC di casa o in ufficio, con performance che risulteranno adeguate in un'innumerevole gamma di situazioni. Il Mini-PC dell'azienda taiwanese sarà commercializzato in due differenti varianti, ad un prezzo di listino che non è ancora stato confermato dalla compagnia.
Caratteristiche tecniche
MSI ha voluto portare qualcosa di nuovo nel settore dei computer compatti. Lo ha fatto affidandosi alla nuova scheda madre ideata da Intel e presentata al pubblico lo scorso agosto, la motherboard mini-STX. Una soluzione dalle dimensioni estremamente ridotte, solo 5 x 5 pollici, 147 x 140 millimetri, che possiede importanti vantaggi rispetto alle schede della concorrenza. I produttori si affidano generalmente a soluzioni personalizzate, con PCB non standard o con RAM e CPU spesso saldati: una serie di accorgimenti atti a diminuire i costi ed i consumi, ed a ridurre le dimensioni totali del sistema. Al contrario, la motherboard della compagnia di Santa Clara presenta un design classico, e può quindi essere completamente configurata con processori e memorie scelte dall'utente, lasciando anche aperta la possibilità di upgrade futuri per aumentare le performance. La scelta di questa scheda da parte di MSI dovrebbe rivelarsi vincente, perché permette di realizzare un sistema potente mantenendo dimensioni comunque estremamente ridotte. Ed il CUBI 2 Plus è sicuramente al top sotto questo aspetto. Abbiamo di fronte uno chassis nero di 155,3 x 147,9 x 58,6 millimetri, con un design molto interessante. Sul pannello superiore troviamo infatti un particolare schema con tanti piccoli triangoli, un pattern in tre dimensioni molto piacevole alla vista, e che stacca in maniera netta con la satinatura del resto della scocca. È pregevole l'attenzione con cui la compagnia taiwanese ha progettato il suo prodotto, aspetto che si nota tentando di accedere ai componenti interni. L'apertura è estremamente immediata e semplice, con la scocca che si divide completamente in due parti e permette una veloce gestione dello storage e del restante hardware. Non manca inoltre il supporto allo standard VESA, con il device che potrà essere facilmente montato dietro a TV o monitor compatibili. Nonostante le ridotte dimensioni, MSI è riuscita ad integrare un buon quantitativo di porte e connessioni. Troviamo un'uscita HDMI, DisplayPort, due USB 3.1, una porta Ethernet, tutte poste sul retro del dispositivo. Frontalmente altre tre USB 3.1 type-C, tre USB 2.0, jack per le cuffie, ed un lettore di schede SD. Sul pannello superiore è presente un'ulteriore porta USB 2.0 con tecnologia super charger, per una ricarica più rapida dei nostri device. Per quanto riguarda la connettività, la casa taiwanese offrirà due scelte agli utenti: una variante con WiFi 802.11ac e Bluetooth 4.0, oppure una versione con il solo wireless 802.11b/g/n.
Sarà possibile scegliere tra due diversi chipset: l'Intel H110 del modello CUBI 2 Plus, o l'Intel Q170 integrato nel CUBI 2 Plus vPRO. La sostanziale differenza fra i due, risiede nella compatibilità del secondo con la tecnologia vPro, funzionalità della compagnia di Santa Clara dedicate al settore Business. Nessuno dei due chipset supporta l'overclock, ma non ne sentiremo certo la mancanza su un sistema di questa categoria. Entrambi i Cubi 2 Plus arriveranno sul mercato con a bordo Windows 10 Home a 64bit, e potranno contare sul supporto per tre processori Intel Skylake: Core i3-6100T, Core i5-6600T, o Core i7-6700T. La scelta della CPU farà variare in maniera importante le performance della macchina. Si parte dal meno potente Core i3-6100T, un dual-core da 3,2GHz, per arrivare al Core i7-6700T, quad-core a 2,7GHz, 3,5GHz in modalità Turbo. Puntando su quest'ultimo modello avremo a disposizione potenza in abbondanza per la maggioranza delle nostre attività, anche con programmi particolarmente pesanti o avari di risorse. Su qualunque processore cadrà la vostra preferenza, dovrete comunque accontentarvi in ambito grafico della sola GPU integrata, una Intel HD Graphics 530.
Supporto hardware garantito per H.265/HEVC e risoluzione 4K fino a 60Hz, 30Hz via HDMI. Non si tratta naturalmente di una soluzione con la quale giocare, ma potreste far comunque funzionare alcuni titoli con un framerate accettabile, a dettagli bassi e diminuendo la risoluzione. A completare l'elenco tecnico del Cubi Plus 2 troviamo due slot per memorie RAM DDR4 da 2133 MHz, fino ad un massimo di 32GB; lo storage è affidato ad SSD in formato M.2 e PCI-E, fino a 256GB, o ad un classico Hard Disk da 2,5 pollici con interfaccia SATA, da massimo 1TB. L'alimentazione dell'intero sistema è affidata ad un adattatore esterno da 90Watt.
Peserà molto sul giudizio di questo terminale il prezzo di listino scelto da MSI per le varie configurazioni, fattore che potrebbe trasformare un potenziale ottimo prodotto in un pessimo acquisto. Le possibilità offerte dal CUBI 2 Plus sono attraenti soprattutto per gli utenti più esperti, che potrebbero facilmente optare per la variante meno costosa, contando poi su futuri upgrade della piattaforma. Il pubblico meno capace vuole invece un device perfetto out-of-the-box e ad un costo non elevato, non curandosi delle potenzialità nascoste del sistema. In questo caso, quindi, un prezzo di listino più elevato della concorrenza, sebbene possa essere giustificato dai pregi di una macchina con pochi eguali sul mercato, finirebbe per allontanare una buona fetta di utenti, più attenta al portafoglio ed al "nome" sull'etichetta, che non alla reale bontà di un computer. Confidiamo che MSI riesca a compiere anche quest'ultimo passo, portando sul mercato il suo prodotto ad un costo ragionevole.
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