Regia: David Lynch
Interpreti: Naomi Watts, Laura Elena Harring, Justin Theroux
Fotografia: Peter Derming
Montaggio: Mary Sweeney
Uno stile inarrivabile, di rara originalità, un senso della messa in scena come nessuno, un uso della macchina da presa di suprema espressività che esalta il cinema nelle sue peculiari caratteristiche.
Lynch, rilanciatosi a corpo morto nel mistero, piega il pilot di una serie televisiva a capolavoro di necessità. MULHOLLAND DRIVE, coi suoi semplici archetipi diventa dramma di avvincente sospensione, gabbia di fascino che lascia storditi e estaticamente attoniti. Chi sia Rita importa al regista più o meno quanto gli interessava conoscere l'assassino di Laura Palmer: poco o nulla.
L'ultima scena è tempesta sensoriale che fa accapponare la pelle, in cui il terrore del personaggio diviene dello spettatore.
Viva il surrealismo, viva David Lynch.
Se cinque anni fa la "strada era perduta" ora si la ritrova all'improvviso: Mulholland Drive...
Un attimo...
E' persa di nuovo...
Un urlo...
Silenzio...
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