In totale le sanzioni sono cinque, di cui tre riguardano le violazioni della disciplina dei prospetti informativi. In particolare, i riguardanti l’aumento di capitale nel 2008 e nel 2011 e le emissioni obbligazionarie fra il 2008 e il 2012. La sanzione da 2,395 milioni di euro riguarda il rispetto della direttiva europea in materia di prestazione dei servizi d’investimento.
Sono state evidenziate dalla Consob anche violazioni di regole di condotta sia procedurale che comportamentale bell’ambito della gestione dei conflitti d’interesse, di valutazione di adeguatezza della clientela retail e di modalità di pricing dei prodotti emessi dal gruppo.
È del 2013 il precedente di condanna alla sanzione di 300.000 euro per una violazione dell’articolo 115 del Tuf. La Consob, in quel provvedimento, aveva contestato alla banca di non aver fornito all’autorità di vigilanza le informazioni che avrebbe dovuto fornire.