Lisa Randall (1962), fisica statunitense, fra i massimi esperti di fisica delle particelle e cosmologia. È stata la prima donna a insegnare fisica a Princeton e a Harvard. Newsweek l'ha definita come “una dei più promettenti fisici teorici della sua generazione” e Time Magazine l'ha inserita nell'elenco delle cento persone più influenti del 2007.
Gennaio 11, Festival delle Scienze
È POSSIBILE PREVEDERE LA FINE DEL MONDO?
La fine della Terra è connessa a quella del Sole che, secondo le più attendibili previsioni scientifiche, dovrebbe avvenire tra cinque miliardi di anni. Altri studi ne ipotizzano più di sette. I più pessimisti di un miliardo di anni. Ma si tratta di un arco di tempo incredibilmente ampio e potrebbe riservarci parecchie sorprese, cambiamenti del tutto imprevedibili. Non è detto, tra l’altro, che lungo questa strada non ci siano pericoli gravi per l’ambiente, creati da noi stessi, con i quali dovremo fare i conti.
E LA FINE DELL'UNIVERSO?
In questo caso i tempi si allungano incredibilmente. Parliamo di cento miliardi di miliardi di anni. Davvero tanti. L’idea prevalente è quella di una progressiva espansione, a ritmi finali sempre più lenti, con una conseguente rarefazione e sparizione della materia.
Dicembre 07, euresis.org
PERCHÈ LE SUE TEORIE SUSCITANO TANTO INTERESSE E ADDIRITTURA SCALPORE?
Perché lo spazio-tempo potrebbe essere completamente diverso da quello finora considerato, con le tre dimensioni spaziali più la quarta costituita dal tempo. Le nostre conoscenze, riassunte nel Modello standard che descrive la struttura della materia e le interazioni delle particelle, sono inadeguate rispetto alla complessità dell'universo. Per questo, da anni la ricerca si è orientata sull'esistenza di nuove dimensioni spaziali (la teoria delle stringhe ne prevede anche undici), un'idea perfettamente compatibile con la relatività generale di Einstein che dimostra come lo spazio-tempo possa essere curvato dalla materia o dall'energia.
QUESTA IPOTESI EVOCA SCENARI DA FANTASCIENZA.
Non è mia intenzione occuparmi di fantascienza. Capisco che questo confronto di universi paralleli sfidi la nostra immaginazione, ma è scientificamente plausibile: d'altronde, nessuno aveva mai pensato che la meccanica quantistica fosse una realtà o che lo fossero i quark, invece... Tutta la fisica delle particelle si occupa di realtà invisibili. Eppure esistono, eccome, e hanno cambiato le nostre vite.
COME HA REAGITO L'AMBIENTE SCIENTIFICO ALLE SUE TEORIE?
Nessuno scienziato ha una conoscenza completa dell'universo e delle sue leggi. Le teorie oggi sono tante. Le mie sono state considerate con interesse anche da Stephen Hawking. A questo punto, servono prove sperimentali.
E COME POTREBBERO ARRIVARE?
Il Large Hadron Collider, questo potentissimo collisore di particelle che dovrebbe entrare in funzione a Ginevra alla fine dell'anno o all'inizio del prossimo, dovrebbe finalmente darcele.
Luglio 06, discovermagazine.it
POSSIAMO IPOTIZZARE UN UNIVERSO DIVERSO DAL NOSTRO?
Certamente. Potrebbe essere regolato da leggi fisiche totalmente differenti da quelle che conosciamo, con forze che agiscono in modo assolutamente originale. Noi, oggi, ci rifacciamo ai quark e agli elettroni, ma in un altro universo potrebbero esistere particelle completamente differenti. Anche la chimica degli elementi potrebbe essere diversa.
Novembre 06, physics.harvard.edu
LE SUE INTUIZIONI PARTONO DALLA FISICA DELLE PARTICELLE CHE STUDIA GLI ELEMENTI BASE DELLA MATERIA, DAGLI ELETTRONI AI QUARK, E LE LORO INTERAZIONI.
Anche se conosciamo questi elementi e le forze che agiscono su di loro come l'elettromagnetismo, non sappiamo molto delle loro masse e della loro potenza. Uno dei più grandi misteri è perché la gravità sia una forza così debole rispetto ad altre. Il fatto che uno possa saltare e fare resistenza sulla spinta gravitazionale dell'intera Terra è una prova di quanto debole sia la gravità.
HA DOVUTO FARE MOLTI SACRIFICI PER ARRIVARE DOVE È ADESSO?
Lavoro tantissimo e questo, ovviamente, ha interferito con la mia vita, molto più di quanto avessi previsto.