Più che un aggregatore d'impresa, Multiverso è il sogno di ogni idealista della creazione collettiva: nato solo pochi mesi fa dall'idea di quattro giovani imprernditori fiorentini, è già un esempio del coworking che funziona.
Entrando in questa ex fabbrica di lumi di 600 metri quadri, posizionata in zona stazione Campo di Marte a Firenze, si ha immediatamente la sensazione di entrare in uno spazio di contaminazione e di creatività. Ce lo confermano Niccolò Pecorini e Antonio Ardiccioni, a capo - insieme ad altri due soci fondatori - di Multiverso, che abbiamo incontrato per capire meglio questa realtà.
Multiverso è una impresa collettiva e multidisciplinare basata sul coworking, con un modello di business semplice ma efficace:
- una società a monte si prende cura dello stabile, rendendolo accogliente, adatto alle logiche del coworking e a ospitare eventi e lavoratori temporanei che pagano by the hour;
- liberi professionisti o piccole società di discipline crerative pagano un affitto di pochi euro e accedono all'intera struttura, ricevono un proprio spazio di lavoro, la facoltà di utilizzare le sale di rappresentanza e di entrare a far parte di un portfolio collettivo con i propri lavori. Senza rinunciare ovviamente alla propria identità individuale.
Nel giro di pochi mesi, Multiverso ha raccolto 30 adesioni da professionisti di svariate discipline dove il filo rosso è la creatività tipica dei nativi digitali dallo sviluppo software alla produzione multimediale e audiovisiva, alla grafica, alla progettazione architettonica e al design.
Tra le industry più gettonate, il fashion, che trova in Toscana un territorio di tradizione ed eccellenza. I progetti, data la flessibilità della struttura, possono essere di qualsiasi dimensione, adatti a piccoli e grandi budget.
Per maggiori informazioni su Multiverso visitate il sito ufficiale e il portfolio.
Roberta Bianchi | Responsabile Marketing e Comunicazione