A migliaia muoiono i migranti;
le carrette del mare sicure non sono,
per il copioso carico trasportare.
Il desiderio della speranza infranto si è,
il sogno di un mondo migliore,
prima d’iniziare, interrotto è stato.
Solo il mare le vite umane accoglie
di giovani, donne e bambini
che l’unico torto avuto hanno
di nascere in sbagliato luogo.
Grida di giustizia si elevano
perché mai più morti vi siano.
Una prece invocano
che il loro sacrificio invano non sia.
Pace tra i popoli nasca;
condivisione di beni tra le genti;
rispetto per le etnie altrui s’invoca
perché il mondo, in futuro, solidale sia.
Erice, 21 aprile 2015
(Salvatore Agueci)