Muore assassinata nel Venezuela Mónica Spear, la protagonista di Pasión prohibida

Da Rottasudovest
E' arrivato anche un messaggio del presidente del Venezuela Nicolás Maduro, per salutare Mónica Spear, Miss Venezuela 2004 e star di molte telenovelas, tra Miami e Caracas, uccisa insieme all'ex-marito, ieri, sull'autostrada Puerto Cabello-Valencia, probabilmente durante un tentativo di furto, mentre aspettavano i soccorsi alla loro auto rimasta in panne. "Vogliamo trasmettere a voi e a tutta la comunità di artisti del Paese, il dolore e la costernazione che sentiamo per questa situazione e quanto sia triste la perdita della vita di una giovane così spirituale come quest'artista che abbiamo perso" ha scritto il presidente in un comunicato. La morte di una giovane donna di 29 anni, in un modo così violento, è sempre sconvolgente: con Mónica è morto l'ex-marito Henry Thomas Berry, mentre Maya, la loro bambina di 5 anni, per la quale continuavano a mantenere ottimi rapporti, è rimasta ferita a una gamba e, ricoverata in ospedale, è in condizioni stabili e non gravi. Lo choc e le sue conseguenze sulla sua vita futura sono un'altra cosa.
Ma la notizia della morte dell'attrice è arrivata proprio il giorno in cui la sua ultima telenovela, Pasión prohibida, ha esordito su Rai2, prima telenovela inedita su una tv nazionale italiana, in chiaro, da almeno vent'anni. Si potrebbe dire che la notizia dell'assassinio è stata resa ufficiale proprio mentre su Rai2 andava in onda la prima puntata di Pasión pohibida. E' triste che la bella notizia di una telenovela nuova, messa in onda fino a pochi mesi fa su Telemundo, network ispanico di Miami, venga associata a questa morte ingiusta e violenta, nel Venezuela. E' anche un po' choccante. Come molte reginette di bellezza latinoamericane, Mónica, che era arrivata quarta a Miss Universo 2005, era passata alla recitazione e aveva recitato in varie telenovelas venezuelane di successo. Leggevo proprio pochi giorni fa, per preparare il post dedicato a Pasión prohibida, i titoli delle telenovelas di cui è stata protagonista: Mi prima Ciela, La mujer perfecta, Calle Luna Calle Sol. E poi il salto internazionale, l'apertura del sogno americano con Telemundo, a Miami: Flor salvaje, che non era andata benissimo, e quindi Pasión prohibida, finita pochi mesi fa senza entusiasmare particolarmente il pubblico. Ma Telemundo continuava a credere in lei e la bella venezuelana stava già preparandosi a una nuova telenovela, Superespía Latinoamericana. Non ho visto nessuna delle telenovelas interpretate da Mónica Spear, non amo particolarmente le produzioni venezuelane e di Miami, ma mi ha colpito che in vari lavori abbia interpretato giovani donne affette da malattie o sindromi rare e tutte con grande voglia di superare la malattia, di superarsi e di andare avanti. Un bel messaggio, da una Miss Venezuela. Prima di iniziare le riprese della nuova produzione, l'attrice si era dedicata una vacanza nel suo Paese e aveva dato conto di questo viaggio su Twitter, pubblicando foto, e commenti, sempre affettuosi e orgogliosi. Ci sono tweets anche su Pasión prohibida, che in questi giorni ha esordito in Francia e in Italia. L'ultimo il 6 gennaio, il giorno della sua morte, è dedicato alla magia de los llanos, delle grandi pianure del Venezuela. Ed è su Twitter che i suoi colleghi stanno esprimendo il loro dolore. Tra i primi c'è stato Jencarlos Canela, che è stato con Mónica il protagonista di Pasión prohibida. "Sono senza parole, sentirò la tua mancanza, amica @MonicaSpear. E mia bella Maya, ti amo. Non sei sola!" ha scritto. La compagna di Canela, la popolare attrice Gaby Espino, è venezuelana, come Mónica e in due tweets ha parlato del suo corazón roto e ha espresso le sue condoglianze alla famiglia.
Sono gli artisti venezuelani che  vivono e lavorano all'estero che hanno associato la morte di Mónica alla violenza e all'insicurezza che si vive nel loro Paese. La bellissima Marjorie de Sousa, da tempo trapiantata in Messico come attrice delle telenovelas di Televisa, ha scritto: "Che pena che per toglierti qualcosa ti uccidano! Che triste il mio Venezuela. Fino a che punto? Fino a quando? Dio ti benedica, dove ti trovi, @MonicaSpear". E la conduttrice e attrice Chiquinquira Delgado, anche lei a Miami: "Fino a quando? Quanto vale una vita nel Venezuela? Che triste notizia #MonicaSpear". Barbara Palacios, che fu Miss Universo nel 1986, anche lei venezuelana, scrive: "Che dolore sento per la morte di una persona di talento come Mónica Spear e di suo marito, che hanno lasciato una bella bambina di 5 anni. La Morte controlla il Venezuela!" Ci sono messaggi di affetto e cordoglio da centinaia di persone della comunità latinoamericana e si capisce, al leggerli, come le telenovelas e le tv di Miami stiano davvero creando uno spirito transnazionale. Ma mi piace concludere con due tweets di Carlos Mata, attore venezuelano che è stato molto amato anche dagli appassionati italiani di telenovelas: "Stupore e dolore per il selvaggio assassinio della collega attrice Mónica Spear e di suo marito. L'orrore percorre quotidianamente il mio amato Paese. Dio!" E poi, poco dopo: "Quando piangiamo Mónica, piangiamo per ognuna delle migliaia di vittime, degli umili e degli sconosciuti assassinati". Que en paz decanses, Mónica, una pena che nei giorni in cui i tuoi lavori arrivano in Europa, non possa più godere i risultati per cui hai tanto lavorato. Su peopleeenespanol.com, una bella galleria fotografica, con immagini prese anche da Twitter, dedicata all'attrice assassinata.


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