Per festeggiare con i lettori l’uscita del suo più recente capolavoro, fino al 30 novembre tutti i libri di Murakami Haruki presenti nel catalogo Einaudi costano il 25% in meno.
Eccoli qui, ordinati secondo la data di pubblicazione dell’edizione originale giapponese.
Nelle avventure di un giovane pubblicitario coinvolto nella ricerca di una misteriosa pecora si trovano già molti dei temi cari all’autore: la solitudine dell’uomo, l’arroganza e lo strapotere della politica, la nostalgia per gli anni Sessanta e la passione per il rock e il jazz, l’irrompere del surreale nella vita quotidiana. Un libro di culto per gli appassionati di Murakami.
È del 1985 La fine del mondo e il paese delle meraviglie, storia di due mondi paralleli (in realtà l’uno il riflesso dell’altro) e di due personaggi destinati a incontrarsi nel buio fitto della mente. Indimenticabile il ritratto di una Tokyo futuribile e dei suoi sottosuoli popolati di creature mostruose, metafora delle paure che agitano le coscienze.
Ancora in viaggio, tra il 1987 e il 1988, scrive Dance Dance Dance, un noir che segna il ritorno alle ambientazioni oniriche dei primi libri e che rappresenta il seguito ideale di Nel segno della pecora. Un giornalista free lance, costretto a improvvisarsi detective, si muove tra cadaveri veri e presunti. Attorno a lui figure e situazioni memorabili: una ragazza dotata di poteri paranormali, una receptionist nervosa, un attore dal fascino irresistibile, un poeta con un braccio solo, un salotto, a Honolulu, dove sei scheletri guardano la televisione. Sullo sfondo, una Tokyo iperrealistica e notturna, una Sapporo su cui non smette di nevicare e la tranquillità illusoria dell’antica cittadina di Hakone.
Alcuni anni dopo il trasferimento negli Stati Uniti, nel 1993, Murakami pubblica la sua prima raccolta di racconti, L’elefante scomparso. Si tratta di testi scritti tra gli anni Ottanta e i primi anni Novanta: situazioni apparentemente quotidiane, ma tinte d’assurdo, dalle quali traspare più che mai la vena ironica del grande autore.
L’uccello che girava le viti del mondo fu pubblicato originariamente in tre volumi tra il 1994 e il 1995. A dare il vai a questa narrazione complessa e intrigante, due eventi apparentemente banali: la scomparsa di un gatto e la telefonata di una sconosciuta dalla voce suadente. Ma proprio nello spazio del quotidiano il protagonista vedrà confondersi sogni, ricordi e realtà, e dovrà risolvere i conflitti di una vita passata di cui nemmeno sospettava l’esistenza.
Proprio in quel periodo un avvenimento terribile sconvolse la coscienza collettiva dei giapponesi: l’attentato del 1995 alla metropolitana di Tokyo, nel quale alcuni adepti del culto religioso Aum diffusero nei treni un potentissimo veleno, il sarin, causando dodici morti e migliaia di intossicati. Attraverso una serie di interviste agli affiliati della setta, ai parenti delle vittime e ai superstiti, Murakami cercò di chiarire i motivi di un gesto tanto assurdo e di raccontare il dolore di chi fu coinvolto in quell’orribile incubo. L’esito della sua ricerca è un saggio, Underground, di grande intensità emotiva, che è anche un sorprendente ritratto del Giappone contemporaneo.
Nel 1999 esce La ragazza dello Sputnik, una storia straordinaria che racconta l’amore di due donne, Sumire e Myu, che forse si perderanno senza lasciare tracce. Come lo Sputnik, destinato a vagare per sempre nello spazio.
L’anno successivo la raccolta di racconti Tutti i figli di Dio danzano mette insieme sei storie molto diverse, alle quali però fa da sfondo la stessa grande tragedia, il terremoto di Kobe del 1995.
Nel 2001 Murakami si trasferisce infine a Oiso, prefettura di Kanagawa, dove vive tuttora dedicandosi, oltre che alla scrittura, al podismo: della sua attività di maratoneta (e di scrittore) parlerà nel 2007 nel saggio L’arte di correre.
È del 2004 After Dark, che nell’arco di una notte vede incrociarsi i destini di un giovane jazzista, un esperto informatico, una prostituta, la manager di un love hotel, una ventunenne che vegeta in uno stato semicomatoso e sua sorella, ragazza solitaria e inquieta.
Scritti nell’arco di oltre un ventennio, i racconti che compongono I salici ciechi e la donna addormentata, pubblicato nel 2006, offrono un campionario vasto e affascinante delle tematiche e delle atmosfere che ritroviamo nei grandi romanzi di Murakami. Episodi brevi e leggeri, condotti sul filo della comicità e dell’assurdo, rievocazioni autobiografiche, sconvolgenti irruzioni del fantastico nella vita quotidiana: ventiquattro racconti per un viaggio nel nucleo più profondo della sua poetica, premiati con il Frank O’Connor International Short Story Award.
E, infine, arriviamo al presente con 1Q84. Se volete farvi un’idea di cosa si tratta qui, qui e qui trovate gli speciali dedicati da Einaudi al romanzo.
Si apre così 1Q84, il nuovo monumentale romanzo di Murakami Haruki, e se non fosse per il titolo orwelliano il primo riferimento che verrebbe in mente è Alice che si infila nella tana del coniglio (e mentre seguiamo Aomame sulle scale lo capiamo subito che l’ammonimento del tassista non servirà a nulla, né a lei né a noi, e che da questo mondo nel quale stiamo per entrare, così diverso dalla nostra realtà ma che della nostra realtà dice molto, ci faremo ingannare).
Nella stessa città, ma lontanissimo da Aomame, anche Tengo ha un appuntamento. Tengo insegna matematica in una scuola privata che prepara i ragazzi a entrare all’università. È perseguitato da un unico, nitidissimo, ricordo della madre, una visione che non riesce ad interpretare e che ogni volta lo sconvolge. Se numeri e teoremi sembrano offrirgli un appiglio per decodificare il mondo, c’è qualcosa che non può fare a meno di raccontare con la scrittura. E quando Komatsu, un editore con cui collabora, gli propone di lavorare come ghost writer su un manoscritto bizzarro e magnetico, anche lui fa ingresso nella sua «tana del coniglio»: La crisalide d’aria, opera della giovanissima Fukaeri, è molto più che un romanzo. E nel riscriverlo Tengo arriverà molto lontano dalla realtà che conosce, in un mondo popolato da capre cieche, little people, e misteriose crisalidi d’aria che si sottraggono al concetto stesso di tempo.
Due protagonisti, due storie che sembrano non avere nulla in comune ma che invece, capitolo dopo capitolo, svelano imprevedibili connessioni.
Sul sito della casa editrice si può leggere l’elenco dei titoli:
http://www.newtoncompton.com/news/303
Sempre fino al 30 novembre i libri di musica della casa editrice Il Saggiatore sono in vendita con lo sconto de 25%. Purtroppo in questo caso non sono riuscita a trovare un elenco completo, quindi lascio a voi la ricerca di ulteriori informazioni sui singoli titoli.