Murder party (II)

Creato il 25 ottobre 2013 da Rivista Fralerighe @RivFralerighe

Da Fralerighe Crime n. 8

Antipasto

Ora che siete seduti e che state gustando l’antipasto, possiamo scendere nei particolari, in attesa della portata principale.

Prestate attenzione.

Il gioco può funzionare a squadre o singolarmente. Dipende dalla quantità di partecipanti e, molto più prosaicamente – perché ai murder party si gioca per partecipare e si partecipa per divertirsi, ma soprattutto c’è qualcuno che vince – dal premio messo in palio dall’organizzatore. Spesso i partecipanti possono essere divisi in squadre, una per ogni tavolo. Ognuna di esse collabora al proprio interno ed entra in competizione con le altre. Talvolta, si gioca tutti contro tutti, poiché solo uno può essere il vincitore assoluto, e allora si deve fare attenzione non solo all’assassino, ma anche al proprio vicino di posto.

La compagnia teatrale bolognese I Servi dell’Arte impegnata nel murder party Una Festa Rosso Sangue.

Prima Portata

Ma quali sono le tappe di questo gioco thriller?

Di solito, quando si comincia, gli ospiti sono tutti già comodamente seduti e l’inizio è spesso a sorpresa, tale da guadagnare l’attenzione del pubblico.

Il delitto e già avvenuto: non lo si vede svolgersi in scena, né è presente la salma sul posto, per ovvie ragioni. Si tratta di una commedia frizzante in primo luogo e, in secondo, non sarebbe piacevole per molti cenare con un morto a pochi passi, per quanto finto. Si preferisce un assassino su cui puntare il dito.

Lo spettacolo è spezzato in più tempi, a discrezione dell’organizzazione, del numero di portate e degli attori da cui viene messo in scena. I format più comuni sono due tempi da trenta minuti, o tre tempi di quindici – venti minuti.

Durante le pause tra un tempo e l’altro, i commensali cenano con calma, ma non eccessiva: dovranno infatti mettere insieme  gli indizi raccolti e formulare le prime accuse.

Seconda Portata

Nell’arco dei tempi della messa in scena, gli attori distribuiscono indizi: possono questi trovarsi all’interno del recitato, nelle battute dei protagonisti, nei gesti o negli oggetti di scena su cui viene posta attenzione. Oppure possono essere elargiti ai commensali su supporto cartaceo: è d’uso far trovare i primi direttamente sulla tavola, prima che gli invitati prendano posto, e si tratta per lo più di fotografie, illustrazioni che possano condurre a prove parziali, la piantina del luogo del delitto, o certificati della scientifica. Gli stessi indizi possono essere distribuiti nell’arco della serata alla fine di ogni tempo drammaturgico, oppure vinti dagli spettatori più meritevoli dopo un quiz o una risposta giusta al momento giusto.

Durante la performance sono previsti uno o più momenti nei quali il pubblico potrà fare domande ai personaggi che ha visto interagire. È preferibile che queste particolari fasi del gioco vengano sistemate nella seconda parte della serata, in modo che i commensali abbiano già avuto modo di conoscere i personaggi, di iniziare a capirli e di fare amicizia con loro. Di farsi convincere, chi più chi meno, della loro colpevolezza o innocenza. Questo aiuta a creare dei legami e quegli equilibri di forza tra il pubblico e gli attori che rendono la serata più dinamica e la messa in scena più frizzante.

Le domande da rivolgere ai personaggi possono essere di qualunque tipo e volte allo scoprire qualunque dinamica accennata o esplicita. Naturalmente c’è da fare attenzione: il personaggio agirà da personaggio, anche mentendo e dissimulando, ma sempre offrendo materiale su cui lo spettatore possa lavorare.

Gran Finale                                                                                      

Le indagini sono ormai terminate e si è arrivati, con ogni probabilità, al dolce. Tutti gli indizi sono stati seminati e raccolti, ogni squadra o ogni giocatore ha avuto modo di farsi la sua idea riguardo al caso, ai personaggi e alle dinamiche.

Non resta che inchiodare l’assassino. Seguendo le istruzioni dell’organizzazione, i giocatori indicheranno il nome del presunto colpevole, le prove volte a incastrarlo e le motivazioni che hanno portato il loro accusato a compiere l’omicidio. Più il giocatore sarà preciso, più alte saranno le probabilità di vittoria.

Solo alla fine, quando il colpevole messo alle strette confesserà il suo sanguinoso gesto, il vincitore verrà decretato ufficialmente e potrà godere del premio.

Giusto in tempo per il caffè.

Scilla Bonfiglioli