Murdoch avrebbe manifestato, secondo indiscrezioni raccolte in ambienti finanziari, l’interesse a valutare il dossier tramite News Corporation, la sua conglomerata nei media che possiede fra le altre partecipazioni anche Sky Italia. Ovviamente Murdoch non è l’unico soggetto che si sarebbe fatto avanti: tra i nomi già circolati ci sarebbero quelli del gruppo arabo del Qatar Al Jazeera, dei tedeschi di Rtl e dei francesi di Canal+. Tuttavia il nome di News Corporation è sempre rimasto sotto traccia negli ultimi mesi e potrebbe rappresentare un’alleanza inedita, quella appunto fra Berlusconi e Murdoch, nel mercato televisivo europeo.
L’ingresso di un nuovo partner non è tuttavia atteso per Cologno nel breve termine. Sarà finalizzato infatti soltanto prima dell’estate il progetto di integrazione e sviluppo delle attività pay-tv sul digitale terrestre in un’unica struttura societaria da parte di Mediaset e della controllata Mediaset Espana. In particolare, sul tavolo c’è il l conferimento nella newco del 100% delle attività di Mediaset Premium e la quota del 22% nell’operatore spagnolo Digital Plus, controllato anche al 54% dal gruppo Prisa a partecipato al 22% da Telefonica. Su questo operatore Mediase assieme alla stessa Telefonica hanno un’opzione per acquistare la quota in mano a Prisa, gruppo editoriale iberico in fase di ristrutturazione che ha deciso di dismettere alcuni asset, fra i quali quelli nella pay tv. Se venisse realizzata questa operazione, Mediaset avrebbe la possibilità di costruire un pacchetto contenente la pay tv italiana e una quota più corposa di quella spagnola.
In queste settimane è in corso la due diligence incrociata sulle attività nei due Paesi: dopo di che, probabilmente subito dopo l’estate, dovrebbe essere scelto un advisor per valutare le manifestazioni d’interesse ricevute dai potenziali partner: quindi Al Jazeera, Rtl, Canal+ e, appunto, la News Corporation di Rupert Murdoch.
L’operazione, insomma, pare essere congeniata per interessare i maggiori broadcaster europei, anche perché riguarderebbe a questo punto due Paesi: non soltanto l’Italia (dove la presenza di Sky Italia limita le possibilità di azione) ma anche la Spagna che resta un mercato interessante per Al Jazeera ma anche per Murdoch, che da tempo sta provando ad entrarci.
Inoltre la possibilità di entrare a monte in una newco che ha attività in due Paesi, potrebbe permettere a Murdoch di superare eventuali critiche dell’Antitrust per la sua eccessiva presenza in Italia, dove ha già una posizione rilevante con Sky. Del resto, le relazioni tra il gruppo televisivo posseduto dalla Fininvest della famiglia Berlusconi e l'impero televisivo di Rupert Murdoch sono migliorate negli ultimi tempi, dopo il "gelo" degli anni passati.
Nel marzo scorso ci sarebbero stati dei contatti tra Silvio Berlusconi e Rupert Murdoch per parlare del difficile momento del mercato televisivo in Europa. Lo stesso Pier Silvio Berlusconi, figlio di Silvio e vicepresidente di Mediaset, avrebbe avuto qualche discussione con manager di News Corporation. Insomma, fra i due gruppi - dopo l'accesa competizione degli anni passati - sembra essere arrivato il momento della pace. A sancirla sono stati una serie di accordi commerciali nei diritti del calcio sui campionati esteri fino a altre concessioni: Mediaset ha ad esempio di nuovo concesso a Sky la possibilità di fare pubblicità sulle sue reti. Insomma, per la newco del Biscione nella pay tv Murdoch sembra in pista.
Carlo Festaper "Il Sole 24 Ore"