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A San Michele Salentino, nel comune di Brindisi alcuni writers hanno conciliato la propria vena artistica con la letteratura, offrendo alla propria città dei veri e propri versi poetici con la quale arricchire non solo i muri ma anche le persone che li leggono. Sono veri e propri muri che parlano in versi la lingua di Dante e Gianni Rodari, di Fernando Pessoa e Pablo Neruda, di Johann Wolfgang von Goethe e Walt Whitman e così via.
L’iniziativa deve la sua realizzazione alla associazione Generazioni, la quale ha dato il via ad una serie di rime baciate ed endecasillabi sciolti che hanno coinvolto ed emozionato anche i passanti. La stessa, Rosaria Gasparro, una delle promotrici dell’iniziativa afferma sulla sua pagina Facebook:
“C’è la finestra che ci aspetta. C’è la gente che passa, che si ferma e chiede. Ci sono i romeni che ci danno la scopa per tirare le linee. Domenico che ci dà la scala. Maurizio che ci dà un blocco notes. Alessandro che fa il caffè. Rocco che farà il guelfo bianco. Ci sono le rondini che volano basse sulle nostre teste. C’è l’allegria. Arriva la mia amica fresca di chemio. Raffaella parla con tutti e rimedia con ironia ai nostri guasti. Grazie a tutti. Abbiamo onorato la nostra “semenza”. Il temporale può attendere. C’è il paese e questa è poesia”
La poesia si fa strada e la strada si tinge di poesia, reinventando la Street poetry anche a Sud, come è già accaduto a Roma e Milano, a Porto Marghera e a Castelluccio di Norcia.
Una iniziativa che potrebbe diventare tendenza, e che confermerebbe le parole del messicano Armando Alanís Pulido: “Che la gente non legga poesia non significa che non ne abbia bisogno”.
Fonte: Repubblica.it