Muriel fa meraviglie, l’Udinese sbanca Parma

TECNICA (Stadio Tardini, Parma).  L’Udinese delle meraviglie è tornata, in tempo in tempo per godersi lo spettacolo della fine del campionato. L’Udinese è tornata e questa volta ha un profeta diverso: il suo nome è Luis Muriel e il suo modo di fare calcio è di quelli da fuoriclasse. Il risultato? Parma surclassato, gioielleria friulana messa in bella mostra e speranze d’Europa rimpolpate in maniera pingue in capo a una partita in cui si è finalmente rivisto il trasformismo tattico di Guidolin che ha portato i suoi a schiantare un ottimo Parma senza offrire un lurido straccio di punto di riferimento agli avversari. I ragazzi di Donadoni sono parsi addirittura squassati da tanta superiorità, tanto da venire umiliati nel primo tempo e controllati come agnellini nel secondo. L’eroe della gara è stato, come anticipato, Luis Muriel che ha portato in vantaggio i suoi con un destro ad aggirare Mirante (all’altezza del 12° minuto di gioco), poi ha raddoppiato sul finire del primo tempo con un tocco facile dopo una percussione di Allan. Proprio lo stesso Allan, uno dei pezzi migliori dell’orchestra dei friulani, era andato poco prima a tanto così dal 2-0 con una serpentina che avrebbe trasformato la conclusione, di poco fuori, nel gol del secolo. Beh. insomma, l’Udinese si è divertita e ha divertito con Muriel, finalmente lontano da quello svogliato di inizio anno (otto gol per lui in tutto), ma anche e soprattutto con una difesa di granito e un centrocampo che ha aggredito tutti gli spazi vuoti che c’erano sul prato del Tardini. Risultato? Beh, una sarabanda di inserimenti a destra, al centro e a sinistra. Spettacolare quello di Muriel che poi ha permesso, al 17° della ripresa, il 3-0 di Pereyra che è un altro dei gioiellini di casa Pozzo. Menzione particolare, invece, merita il trequartista-centravanti polacco Zielinski che, alla tenera età di 18 anni, ha mostrato una spettacolare intelligenza tattica nel sopperire alla mancanza di Antonio Di Natale in campo.