R “smettila di fissarmi, non ho tempo ora”B “potremmo parlare dell’onda d’urto”
Non porterò la resina, anche se il muro non dov’esse essere perfetto, le possibilità che su 15 tasselli 5 non tengano mi garantirebbero comunque l’ancoraggio.
B “o vuoi che ti illustri semplici nozioni di fisica di base, così da buttarlo giù quel muro”R “non è di quel muro che sto parlando”
Arrotondando per difetto, non devo scendere sotto gli 8 tasselli per barra.
B “ma è quello il problema, o no…”R “vorrei sapere cosa cazzo ti ridi. Lasciami lavorare”B “idiota, sei tu che non ti lasci lavorare”R “sei tu che mi stai pizzicando il cervello”
Porterò il frullino, per tagliare le barre a misura e nasconderle così dietro la struttura.Le barre non mi daranno possibilità di regolazione, quindi partirò con quelle a muro, fissandole a bolla, se il soffitto dov’esse essere irregolare recupereremo con le mostre.È un compromesso da accettare.
B “mi dispiace ragazzo, la vita non è un lavoro che si impara vivendo. Tu puoi impararti vivendo, ma non esiste callo.È molto semplice: azione – reazione, tutto qua.”R “insomma che cazzo vuoi, eh? Lasciamo perdere.”
Prepariamo gli attrezzi.
B “sai qual’è il miglior antidoto al veleno? Altro veleno.Lo stesso veleno.Ti saluto bello.”