Se la scoperta dovesse essere confermata, lo sfagno di Big Island (l'isola di Hawaii) risulterebbe essere uno dei più antichi esseri multicellulari viventi sulla Terra.
Lo Sphagnum palustre fa parte del genere Sphagnum assieme ad altre 150-250 specie di muschio. Il genere Sphagnum è largamente diffuso nelle torbiere e nella tundra dell'emisfero settentrionale, ma lo si può trovare anche a sud, in Tasmania, Nuova Zelanda, Cile e Argentina.
Lo sfagno viene utilizzato in tempi moderni come fertilizzante (aiuta il terreno a trattere acqua e nutrienti), come materiale isolante e da imballaggio, e si è dimostrato capace di preservare estremamente bene, e per interi millenni, i corpi di mammiferi morti (esseri umani inclusi).
Tutti campioni prelevati dalla popolazione di sfagno delle Hawaii condividono un particolare marker genetico raro, che legherebbe ogni singolo esemplare ad un antenato comune trasportato dal vento sulle isole decine di migliaia di anni fa.
Dato che lo sfagno palustre si riproduce per via sessuata producendo spore, trovare questo marker ha portato alla conclusione che il muschio si sia riprodotto per via asessuata, clonando se stesso per almeno gli ultimi 25-30.000 anni.
"Ci si aspetterebbe di trovare una sola pianta con questo particolare tratto. In ogni caso, è improbabile che ci siano stati molti antenati di questa pianta ad esibire questo tratto genetico raro" spiega Eric Karlin, ecologo del Ramapo College nel New Jersey.
I fossili di S. palustre scoperti sull'isola risalgono a circa 23.900 anni fa, e sono stati scoperti nella torba che ricopre la cima del Monte Kohala. Analizzando la diversità genetica della popolazione attuale di muschio, e confrontandola con la popolazione fossile della pianta, i ricercatori sono stati in grado di determinare il ritmo di mutazione dello sfagno, e stimare il tempo necessario per raggiungere lo stadio genetico che il muschio mostra in tempi moderni: circa 50.000 anni.
Sebbene lo S. palustre abbia clonato se stesso per decine di migliaia di anni, il suo patrimonio genetico sembra essere decisamente diversificato, sfidando l'idea comune che i cloni di una stessa pianta siano geneticamente poco diversi perchè non possono mescolare il DNA proveniente da due sessi.
La diversità dello sfagno hawaiano sembra essere addirittura superiore a quella di altre popolazioni che si riproducono per via sessuata e in regioni molto più vaste. "La diversità genetica delle popolazioni che vivono su piccole isole remote è tipicamente molto inferiore rispetto a quella rilevata nelle popolazioni della stessa specie che vivono in continenti o su isole più grandi e meno isolarte".
"Gli individui della popolazione non sono identici perchè avvengono continuamente mutazioni" continua Karlin. "Quindi, con il sufficiente periodo di tempo, si scoprirà che i figli di un clone possono essere geneticamente differenti l'uno dall'altro. In ogni caso, sulle isole ci sono probabilmente altre popolazioni non ancora studiate che possono condividere una storia simile".
Il muschio sarebbe rimasto intrappolato sul Monte Kohala per via del suo metodo di riproduzione. La clonazione impedirebbe la formazione di spore, create soltato per via sessuata; spore che, trasportate dal vento, sono il fattore principale dell'avanzamento geografico di questa specie.
Lo sfagno palustre, tuttavia, sta progressivamente prendendo possesso delle altre isole delle Hawaii grazie all'essere umano: la pianta è stata utilizzata in passato dai locali come materiale per imballaggio, e sta ormai colonizzandto l'intera Big Island e l'isola di Oahu (che ospita Honolulu).
"Il muschio della torba ha avuto una crescita esplosiva nelle località in cui è stato introdotto, specialmente su Ohau" dice Karlin. "Il muschio cambia completamente l'ecologia del suolo. Invece del terreno c'è uno spesso tappeto di muschio, e i semi di molte delle piante locali non crescono nello strato di muschio".
Moss Has Cloned Itself for 50,000 Years, Study Says