Si tratta di 7 magnetofoni (registratori e riproduttori dei suoni su nastro magnetico) che vanno dagli anni 60 agli 80, due giradischi (riproduttori di suoni per dischi da 33, 45, 78 giri), 4 cuffie di ascolto microfonate e 1 «giraffa», composta da carrello trasporta persona con barra portamicrofono di 5 metri, completa di carrucole e comandi per la posizione del microfono, anch'esso originale, e tutto degli anni 1950-60, dei primi momenti di vita della RAI.
«Il materiale storico - tecnologico costituirà - spiega il curatore del museo professor Fausto Casi - per il futuro del nostro Museo, un unico punto di riferimento a carattere nazionale, sulla storia dell'alta fedeltà per la riproduzione sonora in generale, ma soprattutto, rappresenterà il luogo ritenuto idoneo dalla Rai per mantenere qui alcuni significativi momenti della sua storia. La possibilità di esporre questo materiale, all'interno del nostro Museo dei Mezzi di Comunicazione del Comune di Arezzo, ci dà la possibilità - conclude Casi - di espandere la tematica già esistente della 'Memoria acusticà, prospettando al territorio di poter realizzare alcune importanti iniziative a carattere nazionale come attività collaterale alla presenza della Fiera Antiquaria di Arezzo».