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Museo della Permanente GINO FOSSALI: presentata da Giorgio Seveso e Chiara Gatti la mostra alla Permanente di Milano

Creato il 20 maggio 2013 da Milanoartexpo @MilanoArteExpo
Museo della Permanente GINO FOSSALI OPERE 1958  2002 - La grande onda, 1964, olio su tela, 90 x 70 cm

Museo della Permanente GINO FOSSALI OPERE 1958 2002 – La grande onda, 1964, olio su tela, 90 x 70 cm

Museo della Permanente GINO FOSSALI OPERE 1958 / 2002 - Al Palazzo della Permanente, via Filippo Turati 34 Milano (MAPPA) mostra antologica di Gino Fossali con presentazione di Giorgio Seveso e Chiara GattiInaugurazione mercoledì 3 luglio 2013 alle ore 18.30. L’expo proseguirà fino al 17 luglio 2013 con più di cinquanta dipinti e materiali diversi ripercorrendo il lavoro dell’artista Gino Fossali fin dai suoi esordi in pittura alla fine degli anni 50 per arrivare al 2002, anno della scomparsa del pittore. A disposizione, con la mostra, una monografia di Silvana Editoriale. Gino Fossali - Nato a Pieve di Cadore (Belluno) nel 1940, deceduto prematuramente a St.Etienne (Francia), Fossali era venuto a Milano nel 1960 per studiare all’Accademia di Brera, vivendo e lavorando assieme a molti altri artisti nelle famose “case Valadé” a Sesto San Giovanni. >

A partire da quegli anni giovanili, ha partecipato alle più significative vicende della vita artistica milanese, sempre intento da un lato a indagare percorsi di coinvolgimento sociale del suo lavoro su tematiche di forte impegno civile e, dall’altro, a sviluppare un linguaggio di affilata e crepitante sensibilità lirica. Successivamente si è diviso tra la Grecia e lunghi soggiorni in Costa Azzurra, a Le Lavandou.

GINO FOSSALI - La joueuse de flute. Hommage à Félicien Rops, 1993, pastello a olio su cartone telato, 30 x 40 cm

GINO FOSSALI – La joueuse de flute. Hommage à Félicien Rops, 1993, pastello a olio su cartone telato, 30 x 40 cm

 

La mostra allestita alla Permanente di Milano testimonia degli snodi principali del suo itinerario espressivo, dalla riflessione sul disagio esistenziale dell’uomo contemporaneo a fronte delle contraddizioni del presente alla scoperta  del tema classico del Mito e del fascino della sua carica metaforica, fino alla narrazione di un erotismo panico e sensuale, affermativo di un caldo amore per la vita, che attraversa le sue varie stagioni.

Particolare spazio è dato, inoltre, allo straordinario ciclo di immagini dedicate alla tragedia del Vajont, per la quale Fossali tra il 1963 e il 1965 ha “gridato” la sua indignazione per quel disastro annunciato con immagini di straordinaria espressività e pertinenza plastica. È un modo per rinnovare la memoria anche a Milano, e non solo nei luoghi della sciagura, di quella terribile notte del 9 ottobre di cinquant’anni fa e onorare le 2000 vittime insieme alla comunità dei superstiti.

Accompagna l’iniziativa una esauriente monografia, pubblicata nel 2011 per i tipi di Silvana Editoriale, a cura di Antonio D’Amico, che sarà presente all’inaugurazione alla Permanente.

Museo della Permanente GINO FOSSALI - Figura distesa, 1961, tempera e china su carta, 36 x 50 cm

Museo della Permanente GINO FOSSALI – Figura distesa, 1961, tempera e china su carta, 36 x 50 cm

 

GINO FOSSALI OPERE 1958 / 2002

MUSEO DELLA PERMANENTE Milano

sede Palazzo della Permanente via Filippo Turati 34 Milano

apertura dal 4 al 17 luglio 2013

ingresso libero

Inaugurazione mercoledì 3 luglio 2013 alle ore 18.30

con una presentazione di Chiara Gatti e Giorgio Seveso

MUSEO DELLA PERMANENTE Milano. Via Filippo Turati, 34 – Milano
Tel. +39 026551445
Fax +39 026590840
[email protected]

www.lapermanente.it

www.ginofossali.it

Gino Fossali, Silvana Editoriale

Gino Fossali, Silvana Editoriale

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“…Le sue immagini scabre ed agitate costringono lo spettatore ad intervenire con la propria immaginazione, ad interpretare…perché Gino Fossali dipinge così, lui che per gli studi artistici che ha compiuto conosce ogni finezza, ogni maniera formale e tecnica capace dimettere a proprio agio lo spettatore, di rassicurarlo, di fargli accettare immagini senza creargli eccessivi problemi? Rispondere a questa domanda significa comprendere un po’ meglio una parte importante dell’arte moderna e contemporanea…”Giorgio Seveso, “Calendario del popolo”, giugno 1980
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Le opere pittoriche di Gino Fossali popolano un universo segnico fulgido di cromie brillanti che rimandano alla sapiente creatività dell’ingegno umano e a un animo mai impaurito nell’affrontare la vita con le sue avventure. L’artista e ancora prima l’uomo, nei suoi espedienti figurativi si è sempre posto alla continua ricerca del meravigliarsi per destare attenzione sulla nervosa dinamica dell’ordito pittorico. Fossali, pur non adoperando il doppio linguaggio figurale e calligrafico, se non per taluni deboli esempi, tramanda nei suoi dipinti un ricco codice alchemico di iconografie preziose che arricchiscono il mondo delle arti pittoriche. Le forme di Fossali emergono dall’intimo e sono estrema sintesi armonica di giochi ritmici luminosi, quasi fossero rituali sacri che si perpetuano nella quotidianità della vita. Sacrifici corali, adepti di uno spazio indefinito e ricercato, a cui tutti siamo invitati a partecipare lasciando indelebilmente, segnata sulla roccia eterna, l’impronta dell’ego che perdura nei secoli”. Antonio D’Amico, in “Arte –Incontro in Libreria “, n. 59, dicembre-marzo 2008

GINO FOSSALI - Sintesi mostre personali

1960

Gino Fossali , Mostra personale, Vajont 8 ottobre 1963, alla Galleria Internazionale di Venezia

Gino Fossali , Mostra personale, Vajont 8 ottobre 1963, alla Galleria Internazionale di Venezia

Galleria Tiziano – Pieve di Cadore (Bl)
1965 Galleria Internazionale – Venezia
1974 Galleria “Il Discobolo” – Milano
1975 Galleria “Due Archi” – Milano
1976 Galleria “Il Carrobbio” – Vigevano (Pv)
1977 Galleria “Centro Arte Sintesi” – Milano
1979 Galleria “Daskalakis” – Nauplia (Grecia)
1981 Sala Presidenziale della Stazione Centrale di Milano (tela di m 5,00×1,75 – acquisizione Museo delle Ferrovie – Pietrarsa, Napoli)
1983 Circolo ARCI “Il Garofano Rosso di Vittorini” – Milano
1984 Rotonda della Besana (personali di 14 artisti italiani) Assessorato alla Cultura – Comune di Milano
1987 Centro Culturale Isal – Palazzo Reale – Milano
1988 Palazzo dell’Artigianato (omaggio a Mikis Theodorakis) – Roma
1992 Galerie E.L.L.E. – Hauteville (Ain – Francia). “Œuvres Récentes”, Catalogo a cura di Marina De Stasio
1998 Galleria Ciovasso di Giovanni Billari, Milano “La Pythia”, dipinti con una installazione, introduzione di Giorgio Segato
1999 “La Pythie” (seguito della personale a Milano del 1998 arricchita da nuove opere) presentata al Salon des Expositions de l’Hôtel de Ville di Le Lavandou (Var-Côte d’Azur – France), testo francese-italiano. Mostra organizzata dal Comune di Le Lavandou, patrocinata dall’OCCAM-Unesco e dal Centre Culturel Français de Milan
2003 “Dionisiaca” – opere dal 1992 al 2002, con saggio critico di Franco De Faveri, una testimonianza di Lucien Rebouah, e il patrocinio dell’associazione culturale di Bormes e Le Lavandou (Francia) “Reseau Lalan”, presso la Galleria Ciovasso di Giovanni Billari, Milano – dal 14 ottobre al 4 novembre 2003
2004 “Mito e realtà nella pittura di Gino Fossali”, a cura dell’Assessorato alla Cultura di Pieve di Cadore (città veneta della Cultura 2004), con testimonianze di Irno Scarani, Pippo Spinoccia, Nazareno Corsini, Vico Calabrò, Pino Reggiani, Fernanda Fedi e Gino Gini, Sala G. Coletti di Tai-Pieve di Cadore (Dolomiti – Belluno) 16 luglio-8 agosto 2004
2004
“Dionisiaca, ou le Mythe de Dionysos » grande antologica di 60 opere a l’Espace Culturel di Le Lavandou (Var-Côte d’Azur) Francia, a cura di Myriam Ciano, Raphaël Dupouy, Isabelle Bernardi e patrocinata dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Le Lavandou, dal Conseil .Général du Var, e dalla Région Provence-Alpes- Côte d’Azur. Video di Bruno Salmi- 27agosto-18 settembre 2004

Museo della Permanente Milano - GINO FOSSALI OPERE 1958  2002
2005
“Du trait à la peinture” mostra al Musée Arts et Histoire di Bormes-les-Mimosas (Var Côte d’Azur, Francia)
Nel suggestivo quadro del Museo di Bormes vengono presentati una quarantina di lavori del periodo mitologico (1979-2002), in un confronto tra disegno e pittura alcuni libri d’artista e carnet di schizzi e appunti.
A cura dell’Assessorato alla Cultura di Bormes -les-Mimosas
2005
“Mito, senso e passione” – Il carisma del segno nelle mitologie di Gino Fossali – (opere 1979-2002), saggio introduttivo di Giorgio Seveso. Antologica di una cinquantina di opere presso il Pnevmatikò Kentro Dimou Athinaion, Akadimias 50 (Centro Culturale del Comune di Atene), dal 3 a l18 novembre, organizzata in collaborazione con l’Istituto Italiano di Cultura in Atene, diretto dal dott. Giulio Molisani.
La mostra, che ha registrato un notevole successo presso la stampa e il pubblico ateniese, ha visto anche la partecipazione dell’Ambasciatore d’Italia in Atene, dott. Gian Paolo Cavarai.

2006
14 dicembre: alla storica libreria Bocca di Milano, Galleria Vittorio Emanuele II, in occasione del IV anniversario della scomparsa del pittore viene presentata la novantesima edizione della Collana “I Girasoli”, Gino Fossali, Erotismo , con un testo e un prezioso disegno dell’artista, Edizione su carta Hahneműhle, testo composto a mano con i tipi Paganini, impresso in 33 esemplari daRodolfo Campi.
Fino al 10 gennaio 2007 sono state anche esposte in Libreria opere di grafica e disegni sullo stesso tema.
http://www.libreriabocca.com

2007 La mostra “Mito, senso e passione”, a cura di Giorgio Seveso, già proposta nel 2005 ad Atene, viene presentata dalla Provincia di Milano/ Settore beni culturali, arti visive e musei allo Spazio Guicciardini di Milano dall’11 gennaio al 9 febbraio. L’antologica, di circa cinquanta opere (1979 -2002), arricchita da documenti sulla vita dell’artista, tra Italia, Grecia e Francia, costituisce un omaggio al pittore, prematuramente scomparso, i cui dipinti rappresentano una rivisitazione, peraltro assai personale e affascinante, del Mito greco.
2008-
2010

Mostra di pittura Vajont – Opere 1963-65, organizzata dal Comune di Longarone, l’Associazione Superstiti del Vajont e l’Associazione Culturale Tina Merlin,
in occasione del 45° anniversario della tragedia, dal 15 novembre al 4 dicembre 2008 a Longarone, Palazzo Mazzolà. Introduzione di Giorgio Seveso e Prefazione di Giorgio Segato.
La stessa mostra è stata esposta all’Istituto Professionale “T. Catullo” di Belluno, a cura della Provincia, dal 15 aprile al 16 maggio 2009 e alla Sala “ G. Coletti” di Tai-Pieve di Cadore, dal 10 ottobre al 1° novembre 2009.
Questo ciclo dedicato alla tragedia del Vajont viene anche esposto al Palazzo Municipale di Pieve d’Alpago (Bl) dal 13 novembre al 12 dicembre 2010.

2011
Mostra antologica delle opere (1958-2002) presso la Galleria Civica d’Arte Medievale, Moderna e Contemporanea “Vittorio Emanuele “ di Vittorio Veneto (Tv), dove è conservata la “Crocifissione” del 1958. Un’ampia panoramica che va dalle opere degli anni giovanili e quelle dedicate alla tragedia del Vajont (1958- 1965), passando per le opere connotate da un forte impegno sociale degli anni Sessanta e Settanta, fino al lungo Periodo mitologico (1977-2002).

Manifesto della mostra “Gino Fossali, Œuvres 1958-2002” al Musée Arts et Histoire di Bormes-les-Mimosas.
2012
A dieci anni dalla scomparsa dell’artista, anche in Francia gli viene reso omaggio con un’ antologica di 50 opere al Musée Arts et Histoire di Bormes-les-Mimosas ( regione del Var-Costa Azzura), dove l’artista, affascinato da quei luoghi, aveva scelto di vivere e operare negli ultimi anni.
In mostra le opere della gioventù contraddistinte da una metafisica orientata sull’uomo, poi quelle dedicate alla tragedia del Vajont (1963-1965), un ciclo pittorico di grande impatto emozionale, quelle degli anni dell’impegno (1973-1977) dove Fossali avverte il fare pittorico come un’espressione della sua stessa condizione esistenziale. Emblematico è il “Trittico della violenza” (1975). Una “psicologia del sensibile” che negli anni della maturità (1977-2002) assume connotazioni simboliche e raffinate con la realizzazione di opere, ricche d’influenze mediterranee, sul tema del Mito, tra l’informale e il visionario dove i protagonisti sono la Pizia di Delfi, Apollo e Dioniso, fauni e ninfe. Il Mito come specchio dell’oggi, dove il Fato prevale sulla ragione, l’omologazione delle coscienze sulla razionalità e “in uno spazio privo di riferimento a qualsiasi valore l’unica certezza è l’erotismo”.
Tutte queste tappe della ricerca di Fossali sono documentate dal Catalogo delle opere, a cura di Antonio D’Amico, Gino Fossali (opere 1958-2002) edizione bilingue italiano / francese., pp. 240 Silvana Editoriale, Milano 2011

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MAE Milano Arte Expo [email protected] ringrazia Francesca D’Avola per il testo e le immagini relative alla mostra al Museo della Permanente di Milano GINO FOSSALI OPERE 1958 / 2002.

Milano Arte Expo
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