Tabernacolo Pallavicino, Lodi, Museo Diocesano
Con il Museo Diocesano, a festeggiare i dieci anni, una scarica di imperdibili eventi milanesi. Venerdì 30 settembre 2011: apre al Museo ((clicca: MAPPA)) la grande mostra ORO dai Visconti agli Sforza. Smalti e oreficeria nel Ducato di Milano. Giovedì 6 ottobre, ore 21.00, alla Basilica di Sant’Eustorgio la Filarmonica della Scala, diretta da George Prêtre con musiche di Maurice Ravel (Pavane), di Wolfgang Amadeus Mozart (Exultate, Iubilate) e di César Franck (Sinfonia in Re minore). Teatro alla Scala di Milano, sabato 12 novembre, ore 21.00, i Solisti di Pavia, diretti da Enrico Dindo con la Sinfonia n.10 in sol magg. K 74 di Wolfgang Amadeus Mozart, il Concerto in do magg. Hob. VII b I per violoncello e orchestra e la Serenata in do magg. op. 48 per archi di Pëtr Il’ič Cajkovskij. Inoltre – dalle ore 18.00 di Giovedì 6 ottobre il Museo Diocesano si arricchirà di una nuova sezione presentando la Via Crucis “bianca” (1955) di Lucio Fontana. Per tre giorni, da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre, il Museo Diocesano aprirà gratuitamente le proprie porte a tutti coloro che vorranno godere dei capolavori conservati ai Chiostri di Sant’Eustorgio e della mostra in corso.
2001-2011: BUON COMPLEANNO, MUSEO DIOCESANO
Da fine settembre iniziano le celebrazioni per il primo decennale di attività. In programma una grande mostra dedicata alla storia dell’oreficeria nel Ducato di Milano, il concerto a Sant’Eustorgio con la Filarmonica della Scala, diretta da Georges Prêtre, e altre importanti iniziative culturali.
Per festeggiare la ricorrenza con tutta la città di Milano, il Museo rimarrà aperto gratuitamente per tre giorni, dal 30 settembre al 2 ottobre.
Buon compleanno Museo Diocesano! Sono al nastro di partenza le celebrazioni per i suoi primi 10 anni di attività. La sede nei chiostri di Sant’Eustorgio venne infatti inaugurata il 5 novembre 2001.
“Vorrei che si evidenziasse – afferma il Presidente Mario Brianza – quanto in questi dieci anni il museo abbia cercato, con esiti positivi, di porsi in relazione con la Città e soprattutto con i giovani, cercando di non disattendere la propria funzione di conservazione del patrimonio, ma di allargarla ai temi della divulgazione e della comunicazione”.
Continua il Direttore, Paolo Biscottini: “il museo non è solo il luogo della conoscenza, ma anche e forse oggi soprattutto dell’esperienza della bellezza come scoperta di una dimensione nuova del vivere”.
Calice delle Arti liberali, avorio e smalti, Milano, Museo del Duomo
Numerose sono le iniziative in calendario per festeggiare questa ricorrenza. Si parte il 30 settembre con l’apertura della grande mostra ORO dai Visconti agli Sforza. Smalti e oreficeria nel Ducato di Milano che, fino al 29 gennaio 2012, esplorerà, per la prima volta in Italia, l’evoluzione dell’arte orafa a Milano tra il XIV e il XV secolo, attraverso 60 capolavori, tra smalti, oggetti d’oreficeria sacra e profana, codici miniati, alcuni dei quali mai esposti in precedenza, provenienti dai più prestigiosi musei e istituzioni italiani e internazionali, come la National Gallery di Washington, il Louvre di Parigi, il Musée Massena di Nizza, la collezione Valencia de don Juan di Madrid, la Cattedrale di Essen (Germania).
L’eccezionalità dell’esposizione, curata da Paola Venturelli, è testimoniata dal fatto che, in virtù della loro fragilità, molti dei pezzi escono per la prima volta dal museo che li conserva e dove, in alcuni casi per timore di essere danneggiati dalla luce, non vengono presentati al pubblico.
L’apertura di ORO dai Visconti agli Sforza sarà anche un’occasione di condivisione con la città intera.
Infatti, per tre giorni, da venerdì 30 settembre a domenica 2 ottobre, il Museo Diocesano aprirà gratuitamente le proprie porte a tutti coloro che vorranno godere dei capolavori conservati ai Chiostri di Sant’Eustorgio e della mostra in corso.
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Michelino da Besozzo, Elogio funebre di Gian Galeazzo Visconti, codice miniato, Parigi, Bibliothèque Nationale
Inoltre, domenica 2 ottobre alle 11.30, l’iniziativa Il Prato del Museo proporrà La lettura dei quotidiani a cura del Corriere della Sera, in compagnia del direttore Ferruccio de Bortoli.
Un altro importante momento celebrativo si terrà giovedì 6 ottobre. Alle ore 21.00, la Basilica di Sant’Eustorgio ospiterà il concerto della Filarmonica della Scala, diretta da George Prêtre. Il programma della serata prevede l’esecuzione di musiche di Maurice Ravel (Pavane), di Wolfgang Amadeus Mozart (Exultate, Iubilate) e di César Franck (Sinfonia in Re minore).
Il concerto si avvale del contributo di Finmeccanica e UniCredit; sponsor tecnico TNT Post.
Nello stesso giorno, alle ore 18.00, il percorso espositivo del Museo Diocesano si arricchirà di una nuova sezione che accoglierà la Via Crucis “bianca” (1955) di Lucio Fontana, recentemente acquistata dalla Regione Lombardia e il nucleo di gessi provenienti dalla Veneranda Fabbrica del Duomo.
Di grande fascino sarà il concerto in programma al Teatro alla Scala di Milano, sabato 12 novembre, alle ore 21.00. Protagonisti saranno i Solisti di Pavia, diretti da Enrico Dindo che interpreteranno la Sinfonia n.10 in sol magg. K 74 di Wolfgang Amadeus Mozart, il Concerto in do magg. Hob. VII b I per violoncello e orchestra e la Serenata in do magg. op. 48 per archi di Pëtr Il’ič Cajkovskij.
In occasione del decennale, il Museo Diocesano ha istituito un programma di raccolta fondi che darà la possibilità ai sostenitori di usufruire di particolari vantaggi. Tra questi, nei giorni di lunedì 3, martedì 4 e mercoledì 5 ottobre, il Museo Diocesano chiuderà al pubblico, riservando ai sottoscrittori la possibilità di visitare in esclusiva gli ambienti del museo e le esposizioni.
Croce astile (fronte), 1500 ca, Milano, Museo Diocesano
In questi primi dieci anni, l’attività del Museo Diocesano si è contraddistinta nella conservazione e nella valorizzazione dell’ingente patrimonio, costituito da circa 900 opere.
Dalla Quadreria arcivescovile sono giunte al Museo molte opere delle collezioni degli arcivescovi milanesi, rivelando così i diversi orientamenti culturali dei vari successori di Ambrogio alla cattedra episcopale; in museo sono esposte, per esempio, parte della collezione Monti, della Visconti, della Pozzobonelli, e la completa collezione Erba Odescalchi. Il Museo Diocesano conserva inoltre numerose opere provenienti dalla Diocesi, dal IV al XIX secolo: in seguito a uno studio minuzioso dell’Archivio dei beni Artistici della Diocesi, conservato dal 1998 presso il Museo, sono state effettuate indagini e sopralluoghi nelle varie parrocchie che hanno consentito di individuare veri e propri tesori nascosti.
Medaglione in smalto e madreperla con le Storie della Passione, fine XV secolo, Madrid, Collezione Valencia de D Juan
Si è avviata quell’azione di recupero del patrimonio artistico della Diocesi che è uno dei principali obiettivi del Museo Diocesano. A questo nucleo si aggiunge la Collezione dei Fondi oro, donata da Alberto Crespi, illustre giurista milanese, fin dal 2000. La donazione consiste in una importante raccolta di tavole soprattutto del centro Italia, realizzate fra il XIV e il XV secolo. Ma al Museo son giunte anche le sculture e i dipinti provenienti dalla collezione Marcenaro (depositata dalla Fondazione Cariplo nel 2004), il ciclo di tele dell’Arciconfraternita del Santissimo Sacramento ed infine un gruppo significativo di opere di arredo liturgico. Nell’immediato futuro, si prevede una sezione interamente dedicata al Novecento che già comprende artisti quali Lucio Fontana, Aldo Carpi, William Congdon e altri.
Accanto a queste attività si è affiancata quella espositiva. Tra le mostre di maggior interesse che si sono tenute in questi primi dieci anni, si segnalano Splendori al Museo Diocesano. Arte ambrosiana dal IV al XIX secolo (2001), 387 d.C. Ambrogio e Agostino. Le sorgenti dell’Europa (2003), Carlo e Federico. La luce dei Borromeo nella Milano spagnola (2005), La scultura in cartapesta. Sansovino, Bernini e i Maestri leccesi tra tecnica e artificio (2008), Lo sguardo sulla Natura. Luce e paesaggio da Lorrain a Turner (2008).
Un discorso a parte va riservato all’iniziativa di Un capolavoro per Milano, nata da una partnership con Bipiemme Gestioni, adesso Anima Sgr, che, ogni anno dal 2002, ha portato nelle sale del Museo un’opera antica di argomento sacro particolarmente significativa, proveniente da importanti istituzioni museali italiane. Tra gli autori, si ricordano Antonello da Messina, Caravaggio, Andrea Mantegna, Botticelli, Lorenzo Lotto.
Ma il Museo Diocesano ha sempre mantenuto un’attenzione particolare all’arte contemporanea, dando a numerosi artisti, attraverso il format di MUDI Contemporanea, la possibilità di tenere una personale del loro lavoro.
In occasione del decennale, grazie al contributo di Banca Intesa, sarà realizzato un catalogo generale edito da Electa, che ripercorrerà la storia del Museo milanese.
Milano, Museo Diocesano (Corso di Porta Ticinese, 95) (clicca: MAPPA)
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