L’idea è quella di decidere quale sia l’acqua più preziosa o significativa, imbottigliarla e accompagnare il recipiente con una storia. Attualmente il museo consta di 300 bottiglie, che racchiudono acqua di vari tipi, dalla neve sciolta di un pupazzo di neve, alla condensa di una finestra, dall’acqua piovana, a quella di un fiume sacro.
Gli spazi sotterranei di Somerset House ospitano questa mostra speciale, che si snoda attraverso un percorso immersivo e affascinante. Nell’oscurità segreta si incontrano tinozze, bacili, caraffe, bottiglie, recipienti, che raccolgono acqua, suoni, racconti. L’acqua è simbolo di rituali e magie, si mescola al cibo, ai colori, ai composti chimici, scorre nei tubi, esulta nelle fontane, bagna le membra delicate dei neonati, lambisce le labbra arse dei moribondi.
Questo inedito Museo dell’Acqua aiuta a riflettere su un liquido tanto prezioso e, spesso, male utilizzato. L’acqua pulita è un bene di sempre più difficile accesso, ed è importante ripensare un nuovo rapporto con essa, dato che i cambiamenti climatici la rendono uno dei temi chiave dei prossimi decenni.
Amy Sharrocks invita i visitatori ad esplorare la collezione ed arricchirla con le proprie esperienze.Somerset House, in collaborazione con il Cultural Institute del King’s College, ha organizzato una serie di eventi e conferenze sul tema dell’acqua, tra cui un Midsummer Water Day, il 21 giugno, e un Water Bar giornaliero, che servirà solo freschissima acqua di rubinetto!