Music for children: la prima nota non si scorda mai

Creato il 19 gennaio 2015 da Ant
Quasi sempre le prime note che si odono in culla s'insinuano dentro e diventano parte del corredo genetico, della crescita e sviluppo di cellule e tessuti. Ognuno se le porterà per sempre con sé.Da quei primi suoni, probabilmente secondo la qualità e le tipologia degli stessi, l'essere umano sviluppa o no la musicofilia. Sta poi al caso, alla fortuna, all'habitat e alle eventuali frequentazioni la suddivisione in diverse tribù, gruppi o comunità. In ogni singolo caso subentrano - o potrebbero subentrare - turbe e manie in grado di condizionarne l'approccio alla materia nel fatidico passaggio dell'adolescenza. Spesso però con la crescita, soprattutto se troppo precoce a causa di una mitosi esagerata che può condurre l'individuo sull'altare (e alla rovina) o al rincoglionimento prima del tempo, il bagaglio di esperienze sonore si perde velocemente e allo stesso modo si invecchia con largo anticipo.Chi, invece, non viene contagiato dal morbo (qualunque esso sia) sin dalla più tenera età sarà inevitabilmente destinato ad un'esistenza grigia e triste, senza suoni né un'adeguata colonna sonora a scandirne i principali passi della vita. E non avrà neanche l'opportunità di scaricare le colpe alla propria dolce metà.
Ecco, adesso potete pure tirare lo sciacquone.
Questo post è una specie di sequel e perciò - come tutti i suoi simili - non ha alcuna ragione di esistere, ma siccome decido io lo pubblico lo stesso.
http://bochesmalas.blogspot.it/2014/06/per-un-pugno-di-note-le-canzoni-che-ti.html

Tutto ebbe inizio con questo disco:

Led Zeppelin IIIl riff di Whole Lotta Love e, soprattutto, quel passaggio psichedelico, acido e sperimentale dove l'atmosfera diviene rarefatta e pericolosa grazie anche alla follia percussiva di John Bonham sono state le cose più sconvolgenti che avessi mai udito una volta fuori dalla culla.
O forse era questo:

Led Zeppelin IIIUn altro capolavoro, stavolta leggermente più pacato del predecessore grazie a cascate di chitarre acustiche, con l'hard rock e il blues bianco del dirigibile che si sposa alla meraviglia con il folk.
Può anche darsi che fosse questo (è passato tanto tempo, sapete com'è...)

David Bowie - Pin-Ups.In questo disco del 1973 il duca bianco si cimentava in una serie di cover (Who, Syd Barret, Kinks) che all'epoca dei pannolini mi sembravano strepitose. Dovrei riascoltarlo adesso, però...
Oppure questo:

Beatles - Oldies but GoldiesUna raccolta dei classici senza tempo dei fab four che, come gli altri, gracchiava in continuazione in un giradischi antico di fabbricazione tedesca, di quelli inseriti nella parte superiore di un vecchio radione mono a valvole. La marca era Funkberater. Forse esiste ancora a casa di madre da qualche parte, dovrei controllare... Tuttavia questo bel pezzo di museo era un mangiadischi nel vero senso della parola, perché il puntinone, o meglio l'aratro, di cui era provvisto scavava i solchi che era una bellezza, ogni tanto perdeva giri, ma la soddisfazione era garantita.
Una volta abbandonato il pannolone e messi su dei bellissimi pantaloni corti color cachi arrivarono altre note sorprendenti; non sempre fresche di stampa, anzi quasi sempre in differita rispetto alla data di uscita:

Black Sabbath - Black SabbathIl suono più oscuro e malvagio che avessi mai ascoltato sino a quel momento. È strano come io non sia diventato un serial killer nonostante gli ascolti ripetuti della devastante titletrack.

Uriah Heep - Very 'Eavy...Very 'Umble

The Who - Quadrophenia

Deep Purple - Mark I & II
In contemporanea arrivarono in casa anche tutta una serie di dischi e suoni nuovi, moderni ed entusiasmanti. Era esploso il PUNK ed era arrivato anche qui con qualche anno di ritardo...Forse il fuso orario inglese era diverso allora e non c'era internet. Ma in Italia siamo sempre stati in ritardo su tutti i fronti...

Punk Collection
Se non ricordo male il primo approccio con il punk l'ho avuto con questa raccolta (sparita nel nulla) e da allora è stato amore folle...Born to Lose di Thunders, Shake Some Action dei Falmin' Groovies, Sonic Reducer dei Dead Boys e Sheena is a Punk Rocker dei Ramones sono tutt'ora tra le mie canzoni preferite. Cazz' era tutto così nuovo, urgente, veloce, rozzo, trascinante e sconvolgente...Da quel disco in poi nulla è stato più come prima.

Sex Pistols - God Save The Queen
E arrivarono in casa i Sex Pistols...

Sex Pistols - Never Mind The Bollocks Here's The Sex Pistols.

The Clash - 1977/White Riot
...E i Clash.

The Jam - In the City
E anche i Jam.
Ma non c'era il tempo di fermarsi a contemplare il nuovo che avanza ("largo all'avanguardia, pubblico di merda" cantavano gli Skiantos). Il punk, infatti, era già divenuto post e le mie orecchie che si erano appena svezzate con il frastuono dei Pistols dovettero subito abituarsi alla nuova onda, la New Wave e il Post-Punk...

Joy Division - Unknown PleasuresForse furono proprio loro ad accomodarsi per primi sotto l'aratro del giradischi o forse qualcun altro di quelli qui sotto, non ricordo bene. Ma gli effetti collaterali di questo disco nero me li porto addosso ancora adesso.

Killing Joke - What's This For..

Roxy Music - Manifesto

Siouxsie and the Banshees - Join Hands

The Cramps - Songs The Lord Taught Us

The Chameleons - Script of the Bridge

The Sound - Jeopardy

The Cure - Seventeen Seconds

Tuxedomoon - Desire

Wire - 154

Public Image LTD - Metal Box
Insieme a questi dischi arrivò anche un giradischi nuovo, un Lenco L133, un amplificatore stereo a valvole NAD e un paio d casse RCF. Il balzo di qualità del suono fu notevole e il nuovo rock che scorrazzava tra le quattro mura ebbe un "bel aiutino da casa" per fissarsi nei miei neuroni. Tanto che tutti questi dischi che all'epoca acquistava mio fratello (io ero nullatenente, oltre che troppo piccolo) sono rientrati più tardi in gruppo nella mia collezione.
Dopo pochi mesi arrivò anche un lettore di cassette, una cosiddetta piastra, mi pare della Pioneer e questo evento comportò una vera rivoluzione: non avevamo (ehm, non aveva...mio fratello) più la necessità di chiedere in prestito vinili o acquistarli; era iniziato il tempo della duplicazione selvaggia e dello scambio di cassette registrate in casa.
Però il vinile continuava a fare la sua porca figura e, di tanto in tanto, si ripresentava in tutto il suo splendore con le sue bellissime copertine da guardare, leggere e annusare...

AC/DC - Let There Be Rock

Bauhaus - Bela Lugosi's Dead

David Bowie - The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars

Flamin' Groovies - Shake Some Action

Ramones - Rocket To Russia

Cheap Trick - At BudokanIl primo album live che ho mai ascoltato e tuttora quello a cui sono più affezionato.

Stiff Little Fingers - Inflammable Material
Con questi dischi lo svezzamento si era completato e si erano insinuate due anime dentro il mio organismo imberbe: da una parte quella punk/post-punk/dark/new wave dall'altra quella più orientata verso il rock, l'hard rock e il metal. Ancora adesso convivono tutte e due pacificamente.
Subito dopo venne il tempo di staccarmi dal pantalone del fratellone e di investire i miei primi spiccioli nell'acquisto di vinile, rinunciando a "succulente" merende a scuola e sottraendo qualcosa dal borsellino di mia madre (non molto spesso però, a dire la verità). 
Il primo acquisto:

Damned - Damned Damned Damned
E a seguire tutti gli altri...

Bauhaus - In the Flat Field

Bauhaus - Mask

The Birthday Party - Junkyard

Black Flag - Damaged

Christian Death - Only Theatre of Pain

Dead Kennedys - Fresh Fruit For Rotting Vegetables

Dead Kennedys - In God We Trust Inc.

Devo - Freedom of Choice

Discharge - Hear Nothing See Nothing Say Nothing

The Exploited - Troops of Tomorrow

The Flesheaters - Forever Came Today

Charged G.B.H - City baby Attacked By Rats

Japan - Quiet Life

Joe Jackson Band - Beat Crazy

Joy Division - Closer

Misfits - Walk Among Us

Motorhead - Ace of Spades

Motley Crue - Too Fast For Love

Ramones - End of the Century

Ramones - Leave Home

Raw Power - Screams From the Gutter

Saxon - Strong Arm of the Law

Sex Gang Children - Song and Legend

The Southern Death Cult - Southern Death Cult

Ted Nugent - Ted Nugent

The Cramps - Psychedelic Jungle

The Gun Club - Fire of Love

The Jesus and Mary Chain - Darklands

The Police - Reggatta de Blanc

The Sisters of Mercy - First and Last and Always

The Clash - London Calling

UK Decay - For Madmen Only

Iron Maiden - Killers

Metallica - Kill 'em All

Slayer - Hell Awaits

Voivod - War and Pain

Whitesnake - Lovehunter

U2 - Boy

Venom - Black Metal

Vice Squad - Stand Strong Stand Proud

Wasp - Wasp
*****In seguito ne arrivarono tantissimi altri (forse troppi) ci fu l'avvento del Compact Disc, al quale arrivai con considerevole ritardo, poi ancora Napster e la musica digitale e subito dopo il ritorno al vinile, ma i calzoni si erano già allungati e l'infanzia era già divenuta un lontano ricordo, ricoperto di polvere. Però questi dischi di questo post "nostalgico" sono ancora in rotazione sul mio piatto. La loro musica è sempre lì, al suo posto e io, in fondo, non sono mai cresciuto.

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