Musica: Cassano dei Matia Bazar: case discografiche succursali della tv (Adnkronos)

Creato il 20 novembre 2013 da Nicoladki @NicolaRaiano
"Il televoto del venerdì così come quello del sabato sera al Festival di Sanremo non mi tornano e non mi pare che dia voce ai giovani che sono, invece, il futuro della musica". L'osservazione è di Piero Cassano, produttore di tanti big e componente da sempre dei Matia Bazar che, all'AdnKronos, spiega: "Il televoto dovrebbe giungere attraverso gli sms, ma sappiamo bene che chi sta a casa la sera ha una fascia d'età poco incline a mandare sms e che i giovani, quelli che dovrebbero con la loro preferenza dare la linea del futuro, stanno nei pub e comunque fuori casa. Ma insomma chi è che vota realmente? Non è che magari a votare sono i manager e le case discografiche? Non è che forse siamo di fronte a mere strategie di marketing?".
Espresso questo dubbio, Cassano non ritiene comunque il Festival di Sanremo davvero aperto ai giovani, considerati quanti di loro hanno visibilità nel tempo dopo la kermesse e quanti di loro possono parteciparvi.
Infine, sui talent: "Le case discografiche sono diventate succursali della televisione, per questo non riescono ad entrare nei talent show cantanti e gruppi bravissimi e, sempre per la stessa ragione, ragazzi che vincono, come è il caso di Chiara ad X Factor, subito dopo fanno i testimonial della Tim. In sostanza, si parte dalla musica ma poi è la tv la padrona vera e assoluta. Tanti ragazzi entrano, firmano contratti discografici, nella maggior parte dei casi con l'etichetta Bmg, e poi vengono abbandonati dopo qualche mese di tv senza che le stesse case discografiche consentano loro di esprimersi con un disco. Cosa che, a mio parere, accade perché probabilmente la casa discografica cerca, attraverso contratti di questo genere, di togliere persone valide ai propri concorrenti e, nel contempo, non mettere i bastoni fra le ruote agli artisti su cui sta puntando. Ne ho viste negli anni di case discografiche prendere emergenti sotto contratto per evitare che potessero competere con il loro artista del momento! Avete mai visto nei talent suonare un gruppo con basso, chitarra, batteria, tastiera? No. Nei talent non ci sonoI ragazzi cantano senza suonare o cantano a cappella. Allora avevano ben ragione i Negramaro e i Modà. Non sono arrivati dai talent ed hanno dimostrato il loro valore avendo fiducia in produttori e discografici".

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