Musica d'estate della mia giovinezza

Creato il 17 luglio 2012 da Vidi

Avevo 15 anni all'epoca di questa canzone, il lontano 1972, e andavo al mare in treno con mio zio e le mie cugine.
Si partiva la mattina presto e si rientrava nel pomeriggio, i soldi per affittare una casa non c'erano, e già la vacanza da pendolare era un lusso che non tutti si potevano permettere.
Le sensazioni erano proprio quelle: niente pensieri, voglia di mare e di sole, e magari qualche ragazzo che ti corteggiasse un po' nonostante la vigilanza stretta di zio, che non ci mollava un attimo.
La sensazione di libertà davanti al mare era splendida... peccato che la sera fosse vanificata dal bruciore delle spalle che immancabilmente si riempivano di bolle visto che stavano a ore intere tra sole e acqua senza mettere nessuna protezione.
Eppure, nonostante le nottate in bianco, la mattina si era pronte a riandare e a buttarsi in acqua e a immaginare che quel treno non tornasse indietro e ci lasciasse libere, lì, davanti all'orizzonte infinito di quel mare che ci sembrava rappresentasse il futuro, tutto da conquistare.