Musica d’Italiani d’Albania con l’Arbëreshe Quartet: canti e musiche delle migrazioni

Creato il 30 maggio 2015 da Spaziotadini
Arbereshe Quartet:

Franceco Mazza voce, chitarre, mandola-

Peppe Megna batteria -

Agostino Marino contrabbasso-

Socrates Verona violino, mandola, bouzouki.

SPAZIO TADINI

via Niccolò Jommelli, 24 (mappa)

Musica canti della tradizione arbëreshe (albanese) e alcuni canti della tradizione rom ( in lingua romanì) e dei profughi greci in Turchia (in lingua grecanico e in greco).

E' un progetto che, partendo dalla cultura dei profughi balcanici del 1450, ci chiama all'ascolto di nuove e antiche migrazioni: gommoni, nostalgie, disperazione, speranza e rabbia, raccontati con canti della tradizione e con nuove canzoni, diventano così un omaggio alla cultura profuga, quella che pervade la nostra attuale realtà sociale e di fronte alla quale occorrerebbe mettersi in ascolto.

Il gruppo ha già prodotto due Cd: Moti Shkone e l'ultimo Arberia, prodotti Argómm Teatro di Milano. L'ultimo lavoro è una sorta di Macondo mitico e reale, un luogo simbolico e geografico dove si sono rifugiati gli antichi profughi albanesi dopo la diaspora, per fuggire dalla dominazione turca. Arberia testimonia una resistenza linguistica e culturale durata ben cinque secoli, una tradizione di una minoranza etnica incarnata in rapsodie, filastrocche, ninna nanne e naturalmente canti d'amore.

Prenotazione obbligatoria: ms@spaziotadini.it


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