Paola Turci ha presentato, martedì 13 aprile, in anteprima assoluta il nuovo progetto “Giorni di rose", l’album di inediti in uscita il 27 aprile. Si tratta della seconda tappa di un lavoro in tre atti, una sorta di indagine sull’universo femminile, raccontato e immaginato da donne: alcune autrici italiane hanno scritto per Paola, descrivendo la donna in maniera intensa, diretta e poetica. Paola vestirà qui i panni dell’interprete, cantando sette canzoni inedite scritte da Carmen Consoli, Nada, Ginevra Di Marco, Marina Rei, Grazia Verasani, Naif Herin, Chiara Civello cui si aggiunge una cover: un prezioso duetto con Fiorella Mannoia.
Tutto il disco è stato scritto di getto nel 2009 dopo la pubblicazione di “Con te accanto”, il suo primo romanzo; l’idea di tematizzare il lavoro articolandolo in tre dischi ha dato l’occasione di approfondire gli argomenti con maggiore serenità e apertura e potersi confrontare infine con ciò che più dà senso alla vita: l’amore, appunto. L’intero lavoro si sviluppa comunque in tre fasi diverse, l’ultima delle quali è dedicata al “mondo che vorrei”, raccontato con libertà di espressione e di pensiero, un libero sfogo che lascia spazio all’indignazione, ma anche all’amore verso il mondo e la vita.
Il concerto. La scenografia, composta da cinque sfere sospese illuminate da luci colorate, hanno donato all’esibizione un tocco raffinato e discreto che non ha mai distolto l’attenzione degli spettatori. Paola ha spiegato che l’uscita di tre album in un anno è un impegno non da poco. Entro fine anno l’ultimo album chiuderà il progetto. L’artista ha interpretato vari brani tra cui "Lunaspina", scritta da Ivano Fossati per Fiorella Mannoia. Il concerto è stato ricco di ospiti inaspettati. Da prima con Naif Herin, con cui Paola Turci ha interpretato "Tous les jours". Poi è stato il turno della batterista Marina Rei con "Il cielo sopra di noi" e quando il concerto sembrava essere finito entra sul palco un uomo in t-shirt e giacca dai capelli ricci e compatti, uno tra più bravi bassisti italiani, Max Gazzè
La serata si è quindi conclusa con un ultimo brano in cui si è ricomposto il vecchio trio Turci-Rei-Gazzé. Paola Turci, con la propria voce e la sua chitarra, ha saputo emozionare il pubblico della sala Petrassi confermando la sua bravura come interprete e musicista.