Musica in... lettere!

Creato il 08 luglio 2014 da Jeanjacques

Per me la musica è sempre stato qualcosa di estremamente ambivalente, un grande amore ma al contempo uno dei miei più grandi fallimenti.   Posso dire infatti di aver sempre ascoltato di tutto. Ho iniziato col cantautorato di Guccini, De André (il mio idolo assoluto) e Battiato, poi scoprii l'epic metal dei Manowar, il prog rock italiano delle Orme insieme a quello della PFM, e fu l'inizio della fine. Il metal comunque è stata una parte preponderante della mia crescita musicale ma, pur ritenendomi ancora molto ignorante in materia delle sette note, non ho mai disdegnato gli altri generi. Posso dire di essere uno di quelli che sull'argomento sa un po' di tutto e nulla al contempo, ma almeno mi riconosco la coerenza di non avere paletti e pregiudizi e di spaziare nei miei gusti.   Sul lato pratico ho avuto solo delusioni, però. Per anni ho provato a suonare la chitarra, con scarsi risultati, e la fantomatica band che volevo fondare ebbe vita più breve di una farfalla. Era chiaro quindi che quella musicale non era la strada che faceva per me (oddio, non che possa dire di brillare nel resto, eh...), senza contare che nella crescita uno deve pensare a cosa vuole fare realmente. Deve smetterla di cercare di fare di tutto e concretizzare i suoi sforzi in quello che vuole fare realmente nella vita. Così ho messo da parte la chitarra, ho smesso di cercare di disegnare (altra cosa nella quale, nonostante i tentativi, ho miseramente fallito) e mi sono concentrato unicamente sulla scrittura.   Però la musica rimane sempre una grande passione.   Quello sì.   Così, quando i miei amici della Nativi Digitali Edizioni mi hanno chiesto di partecipare a questa bellissima iniziativa, non ho potuto rifiutarmi. Si tratta in fatti di una raccolta di nove racconti di nove autori diversi, con la particolarità che a dare il titolo a ogni racconto c'è il titolo di una canzone, protagonista diretta o indiretta della storia. Un'iniziativa curiosa e interessante alla quale sono felice di aver potuto partecipare.   Senza contare che è GRATIS.   Mica male come notizia, vero?  Nove racconti di nove autori promettenti - facciamo otto, dai - che uniscono due passioni diverse ma ugualmente simili. Perché alla fine, quel che conta in ambo i casi, è di lasciare un'emozione.   Io partecipo con la canzone Jolene.   Ma non si tratta di questa   Bensì di questa   Perché essere politicamente scorretto mi piace, ed esserlo a modo mio me gusta ancora di più. E poi trovo che lei, fuori da quel terribile contesto in cui è [lucrosamente] calata in questi ultimi tempi, abbia davvero una bella voce. Peccato però che non la usi al proprio meglio.   Quindi abbuffatevi di questa simpatica raccolta, che male non fa.    E poi, ricordo, è gratis *sguardo ammiccante*Pagina ufficiale

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