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MUSICA: L'ultimo disco di Laura Marling | Short Movie

Creato il 28 aprile 2015 da Osso Magazine @ossomagazine
La ragazza del New Hampshire torna a far palare di sé. A due anni di distanza da Once I Was an Eagle, il 24 marzo 2015 è uscito Short Movie, il quinto album in studio della cantante folk Laura Marling. La sua personalità da sempre riservata, molto scostante e schiva ai pettegolezzi, ancora una volta, risulta in contrasto con la grande profondità dei testi e con la speciale vena comunicativa trasmessa dalla sua voce. Quest’ultimo lavoro, che letteralmente significa 'cortometraggio', è un concentrato di rock, folk, pop e un pizzico di jazz con la novità dell’introduzione della chitarra elettrica in alcune tracce, mai usata nei lavori precedenti; quella stessa vecchia Gibson ES 335 regalatale dal padre musicista non snatura neanche per un attimo il mood della Marling. La sua musica riflette un periodo inquieto e travagliato della sua vita, un periodo sabbatico che è durato quasi due anni: dal trasferimento a Los Angeles, una città dove il suo nome ancora non era ben noto, al continuo girovagare per molte città, suonando in piccoli locali. Tutto questo, sommato al tentativo (fallito) di essere ammessa a un corso di poesia a New York, ma nelle sue nuove composizioni sentiamo soprattutto i rimasugli di un amore finito male. MUSICA: L'ultimo disco di Laura Marling | Short Movie MUSICA: L'ultimo disco di Laura Marling | Short Movie Il risultato è un intreccio sempre più intenso e intimo tra la musica e il vissuto della giovane inglese. Già la title track è un capolavoro così come lo è il video, semplice ma emozionante, in cui leggere linee di pastello colorano mondi e orizzonti, nel mezzo dei quali corre un cavallo leggiadro che continua a mutare nella forma. Nel pezzo più rock dell’album, ‘False Hope’, caratterizzato da un originale vigore elettrico, Laura esprime tutta l’angoscia provata quel giorno di fine ottobre del 2012, quando si trovava a New York durante il passaggio del brutale Uragano Sandy, barricata in casa senza elettricità a causa del blackout totale della città. La produzione è stata questa volta curata da lei stessa agli Urchin Studios di Londra insieme al suo batterista di lunga data Matt Ingram e all’ingegnere del suono Dan Cox; tra le tredici tracce spicca anche ‘Gurdjeff’s Daughter’, brano molto particolare che rimanda certamente alle note di 'Sultans of Swing' dei primi Dire Straits. Short Movie può essere semplicemente considerato il nuovo gioiello della cantante che, a soli venticinque anni con all’attivo ben cinque dischi in appena sette anni, non sembra sbagliare un colpo; è il nuovo tassello di un carriera sempre più in ascesa. di Matias Gadaleta @matiasgadaleta Immagini di Laura Marling var addthis_config = {"data_track_addressbar":true}; 28 aprile 2015

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