Musica, maestra!

Da Caffenero

Proviamo a chiederci come vivono la musica i ragazzi e di conseguenza come dovrebbe essere strutturato un programma per educare l’ascolto, costruire una cultura musicale e insegnare ad apprezzare la musica in tutte le sue forme. “È triste constatarlo, ma l’Italia, patria del «bel canto», sta strapazzando da tempo la musica e la sua promozione tra i giovani” così commenta la pagina dell’editore Sonda e sembra proprio difficile affermare il contrario. Non aspettatevi un libro di teoria! “Musica, maestra!” è il manuale perfetto per trasformare l’obiettivo in pratica: percorsi, titoli, link, film, segnalazioni originali. Quest’estate useremo questo libro! Forse ho qualche speranza anche io, non solo i miei bambini.

Chi ama la musica ne parla con una passione fa fare invidia. Come possiamo insegnare ai bambini questo stesso amore? Come si accende la scintilla?

Come molte mamme, volendo fare ascoltare musica di vario genere ai bambini sono partita con il classico. Nell’opinione comune sembra sempre che si debba iniziare dai classici: i compositori più famosi, Mozart, Chopin e poi? Basta mettere nello stereo un cd per creare cultura? qualche dubbio verrebbe a chiunque.

Se cerchi un libro sulla musica, trovi principalmente dei saggi sulla teoria e singoli manuali per imparare a suonare uno strumento. Cosa c’è per i bambini? Ho provato idee carine che insegnavano ad ascoltare i suoni o a creare strumenti, ma poi mancava sempre un tassello per unire il cerchio. Come si legava un’attività del genere con la capacità di sapere distinguere buona musica?

Colpiscono gli appelli dei grandi della musica (ad esempio: Abbado a Che tempo che fa – potete ascoltare la registrazione della puntata su Youtube), quando parlano della necessità di previlegiare l’insegnamento di una educazione musicale prima di mettere in mano ai bambini il solito flauto.

“Musica, maestra!” è una guida di grande aiuto, sia per chi vuole proporre un programma musicale ai bambini, sia per quegli adulti che vorrebbero capirla meglio. E’ scritta on una tale chiarezza che emergono subito i suoi pregi:

  1.  la parte teorica è relativamente breve e spiegata in termini discorsivi, da non risultare assolutamente pesante;
  2. ogni brano o artista viene proposto con il relativo link per ascoltarlo su Youtube;
  3. è molto attuale nella scelta degli esempi e altrettanto vario;
  4. non ha alcun pregiudizio di genere nella scelta proposta e ricollega gli esempi ai film o alle pubblicità, piuttosto che ai programmi televisivi.

Ho l’impressione di poter prendere in mano questo libro anche periodicamente e poter scegliere cosa fare sentire ai bambini dando una spiegazione semplice e utile. Non potrò mai eguagliare la preparazione di un docente o di un diplomato al Conservatorio, ma sicuramente potrò organizzare le proposte che abbiamo in casa e proporre nuova musica ai bambini come se fosse un gioco.

Fortunatamente di ottimo materiale ne abbiamo già in casa, qualche nuova proposta ve la presenterò nei prossimi giorni. Mi piace sapere di non stare bombardando i bambini con scintille slegate, ma di avere un filo conduttore e tutta la libertà per gestirlo comodamente con i nostri ritmi.

Musica, maestra!
Roberto Beccaria, Francesco Bertone, Maria Teresa Milano
Sonda


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :