Da: Musica per Immagini, Immagini per la Musica
Poche cose come la fotografia riescono realmente a "cogliere l'attimo", a dare forma e colore al "qui e ora". Non è facile fotografare la Musica, non è facile nemmeno fotografare l'Artista per cogliere quei tratti, somatici, espressivi, indefinibili, che lo distinguono. La storia del Rock è anche una storia di fotografie; di grandi ritratti su pellicola che hanno celebrato questa musica nel modo più diretto e senza compromessi. A volte lo scatto è studiato, in molti casi estemporaneo o addirittura casuale. Quando è riuscito può diventare una vera Icona sull'altare del Rock. Questa galleria, organizzata cronologicamente, ripassa in maniera sintetica alcune fotografie immortali che hanno illustrato copertine di album altrettanto immortali: 30 x 30 cm da incorniciare, almeno nella memoria, per poter dire di conoscere cosa c'è in quell'attimo, cosa c'è in quell'espressione, in quella smorfia, in quell'istante in cui l'otturatore si apre mentre una chitarra si fracassa al suolo, in cui quattro capelloni attraversano una strada, in cui un chitarrista bianco e un sassofonista nero si scrutano con compiaciuta complicità.
NOTA: Questa sezione, ancora più di altre, potrebbe essere veramente sterminata; sono innumerevoli gli art work a base fotografica e moltissimi sono entrati stabilmente a far parte dell’Immaginario Rock con la lettera maiuscola. Questa galleria non ha assolutamente presunzioni di completezza, anzi l’approccio scelto è stato volutamente sintetico. Interi cicli come le cover della Blue Note o le bellissime foto sugli album Delmark –che esulano dall’ambito rock ma che non si possono ignorare - potrebbero essere l’ oggetto di una nuovo capitolo. Prendete le immagini che seguono come un assaggio, la punta di un iceberg che speriamo di riuscire ad esplorare più in profondità
Una delle prime copertine “autentiche” senza pose studiate o sfondi colorati, talmente diretta che i Clash le renderanno omaggio con London Calling
Immagine un po’ sfocata, espressione scontrosa, capelli arruffati: l’ultimo poeta maledetto?
Una delle più clamorose immagini del Rock, negli anni ha conosciuto imitazioni, parodie, omaggi, fanatismi, tanto da fare di quel passaggio pedonale una vera attrazione turistica.
La foto sulla seconda stampa dell’album lascia pochi dubbi su dove Bob trovasse l’ispirazione
Il chitarrista bianco appoggiato al sassofonista nero è, oltre che una sintesi del sound dell’album, una prima grande testimonianza di una ferita razziale che, finalmente, va chiudendosi
Bianco e nero, aria di sfida, look androgino, ma qui il Rock è donna
Jeans stretti e stracciati, giacche di pelle, occhiali scuri, scarpe Sperry: una foto che fece epoca e sdoganò per prima la moda punk nel mondo.
Dopo la cover di Ramones, l’altra mitica icona punk: la foto coglie realmente l’attimo in cui Paul Simonon fracassa sul palco il basso e con lui tanta musica dei vecchi anni ’70.
Questo Rock femminile, all’estremo opposto di Patti Smith, fece comunque epoca
Lo scatto coglie quelll’attimo che sta al grunge come la cover di London Calling sta al Punk
Un album al cui successo la foto di copertina contribuì in modo determinate
Robert Kramer, fotografia -copertina (fronte)