Collezioni d’arte e territorio insieme, come unica preziosa e strategica offerta culturale per un pubblico declinato in tutte le sue varietà. Ma la bellezza delle opere d’arte di un museo ha necessità di essere rianimata in modo continuo, con metodo e con rinnovata offerta di lettura scientifica e divulgativa per resistere alla concorrenza di eventi spettacolari.
Il “tempio delle muse” oggi propone dunque un evento effimero, fondato sulla lettura di una natura, vera e artificiale al “ConTempo” che si fa spazio tra le opere permanenti sotto la supervisione dei curatori, dell’artista e dell’architetto Giulio Sommariva. E l’intelligente occhio fotografico di Antonio Redaelli ha fissato, nelle pagine di un ricco catalogo, le “intrusioni” di Mustica in Galleria d’Arte Moderna. Sono i “naturali” arte-fatti della sofisticata fucina di Nino Mustica, appassionato artista che conduce da anni la sua coerente ricerca di univoco assoluto.
La poliedricità e la singolarità dei suoi lavori, fluidi per definizione, consentono di annotare letture critiche sul rapporto tra l’arte del passato e quella del presente, e di esprimere valutazioni sulle dinamiche di trasformazione che, nell’ultimo secolo hanno attraversato la cultura del territorio e dato origine ai nuovi scenari dell’arte. Un’estetica evoluta, digitalizzata, caratterizzata dall’incedere rapido dell’informatica ha spostato il nostro pensiero cognitivo, prima votato all’ integrazione armonica dell’antropizzazione ambientale, poi brutalmente dirottato nell’adorazione suprema della macchina, oggi rapidamente votato a promuovere processi di ribaltamento del modello degenerativo innescato dall’industrializzazione.
Le grandi pitture su tela, realizzate da Mustica nel 2012, individuano la connessione dialettica con le tecniche dei maestri del Novecento, con la forza gestuale di alcuni di loro, e mettono in risalto il lavoro di ricerca contemporaneo sui nuovi materiali elaborati dall’arte di questi anni. Ingrandimenti di materia al suo “macroscopio” d’artista sono dunque le opere oggi in mostra, che, come esplosioni di colori e di visioni, minano, con disorientante “naturalezza”, il percorso espositivo delle storiche collezioni della Galleria d’Arte Moderna e si offrono agli occhi dei visitatori quasi ne fossero il fondamento strutturale originario. Negli ultimi lavori di Mustica il panorama green ritorna a essere la scenografia itinerante in cui si integrano le invenzioni dell’arte. Il pensiero critico sposta la linea della consapevolezza non verso un concentrato di modernità votata ad una crescita devastante ma, al contrario, incoraggia un intervento di recupero e di integrazione della cultura dentro il “sistema natura”.
Tra le sue opere Baumhaus è il video che più interpreta il senso del nostro tempo, presentando una serie di case archetipo, cresciute tra radici sotterranee ramificate all’esterno, animate da meccaniche mimetiche con la natura. Il tema della casa sull’albero è agitato da un’irruenta energia iniziale, prodromo di un parto felice e di una raggiunta condizione di equilibrio dell’uomo nei confronti dell’habitat. Il filmato è ambientato in un giardino florido ed esteso, dove è facile intravederne le similitudini con i Parchi di Nervi e i paesaggi della macchia mediterranea.
Il futurismo di Mustica è un futuribile ormai a portata di mano, come dimostrano le Forme pittoriche tridimensionali, sculture in vetroresina dai profili morbidi e accattivanti che si mostrano dalle terrazze di Villa Saluzzo Serra e nelle sale della Galleria, paragonabili a frammenti di schegge colorate, piroettate dal movimento divino del Kundalini. Anche le Evoluzioni Pittoriche, nate con l’ausilio del computer e dei programmi di modellazione 3D, rimarcano il tema della scienza felice e del sublime coniugato alla scoperta delle leggi che regolano il DNA.
Le simbiosi adottate da Mustica sono un vero linguaggio per raccontare oltre l’immagine rappresentata, evidenziare similitudini e differenze, riscoprire i punti strategici per elaborare musicalità asimmetriche e ritrovare tesori custoditi tra le strutture della poesia e della conoscenza.
Informazioni pratiche
Mostra: Simbiosi
Artista: Nino Mustica
Date: 24 marzo-22 aprile 2013
A cura di: Fortunato D’Amico e Maria Flora Giubilei
Catalogo: Edizioni Oreste Genzini e Philippe Daverio
Inaugurazione: 23 marzo 2013, ore 17
Musei di Nervi
Galleria d’Arte Moderna
Villa Saluzzo Serra
Via Capolungo 3
16167 – Genova
info e prenotazioni 010 3726025/010 5574739-18
biglietteriagam@comune.genova.it
orari:martedì-domenica 10-19, lunedì chiuso. Ingresso € 6.00 - Ridotto € 5.00
La mostra è stata organizzata grazie alla collaborazione e al sostegno di alcuni sponsor:
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MAE Milano Arte Expo -milanoartexpo@gmail.com- ringrazia Sopramaresotto per le news relative alla mostra per Natura ConTemporanea – MUSTICA Simbiosi – 23 marzo 2013 – Musei di Nervi (Ge).
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