Nel secondo trimestre dell’anno c’è stata una diminuzione della richiesta di mutui pari all’8,1% colpa di una crisi economica che frena il lusso di pensare al proprio futuro.
Calano i mutui e calano anche gli acquisti degli immobili del 3,2%, il dato è omogenee su tutto il territorio nazionale, ad eccezione della Sardegna dove il mercato immobiliare tiene ancora.
Non bastano quindi micro interventi sui tassi o garanzie di Stato, occorre una ristrutturazione del nostro vivere civile che parta dal mondo del lavoro e anche qui, gli sgravi che le imprese otterranno nell’assumere giovani under 35 sono misure tampone che non risolvono il problema.