Il look della moto, nata dalla matita di Massimo Tamburini, è rimasto sostanzialmente invariato: la nuova livrea è interamente costituita da parti in carbonio su trasparente lucido ed opaco con finiture oro, arricchita da numerosi accessori CNC in ergal-titanio. Le componenti standard sostituite sono 60.
Dal punto di vista ciclistico la "cura" Moto Corse è caratterizzata da un insieme di parti speciali che non sfigurerebbero su una moderna MotoGp.
All'anteriore troviamo una forcella Ohlins "road & track" pluriregolabile dal diametro di 43 mm, mentre al posteriore è presente un monoammortizzatore della stessa marca, denominato TTX. Quest'ultimo è una novità assoluta ed è stato realizzato da Moto Corse (con la collaborazione di Andreani Group) con un'asta link, ricavata dal pieno in alluminio/titanio, per regolare l'altezza.
L'impianto frenante è composto da dischi carbon-ceramici Sicom Tdrive 320 x 6,3 mm di nuova generazione, morsi da pinze Brembo Racing monoblocco nichelate con interasse di 100 mm e pistoni in titanio P4 32/36.
Il quattro cilindri italiano ha ricevuto un'importante rivisitazione: la cilindrata è stata portata a 1.133 cc attraverso il montaggio di un "big bore kit" marchiato HRT con alesaggio di 81mm, gestito da una centralina plug and play Microtec con mappa personalizzata. La potenza raggiunta e la relativa coppia motore sono passate rispettivamente da 154 CV e 117 Nm a 171 CV e 127 Nm.
La particolarità di questa special è rappresentata dalla frizione multidisco a secco, splendida da vedere e sicuramente anche da sentire!
Francè
Foto: Moto Corse