Magazine Motori

MV Agusta Brutale 800 Dragster, la nuova “belva” italiana

Da Motonews24 @Motonews24

MV Agusta Brutale 800 Dragster, bianca

MV Agusta continua il percorso di espansione della gamma: dopo aver introdotto Rivale 800, emblema di fascino sportivo in chiave motard e di prestazioni dinamiche stradali al massimo livello, la nuova Brutale 800 Dragster trasforma in realtà l’idea stessa che è alla base della passione motociclistica.
Prima ancora che mezzo di trasporto, infatti, la moto è simbolo: di libertà, innanzitutto, come del desiderio di esplorare il mondo, assaporandone chilometro dopo chilometro le molteplici suggestioni. Vivendone contraddizioni e paradossi. La nuova Brutale 800 Dragster racchiude e abbraccia le ambizioni e i sogni di ogni motociclista, per portarli sul ruvido asfalto e trasformarli in esperienze. Emozioni. Istanti indimenticabili.

Le tre cilindri Brutale 675 e 800 hanno spalancato a molti motociclisti le porte di un mondo di emozioni esclusive, quelle regalate dalle naked ad alte prestazioni. Facilità di guida, potenza costantemente sotto controllo, leggerezza, design, eccezionale rapporto qualità-prezzo: a questa combinazione unica si deve il successo delle tre cilindri Brutale.
Oggi Brutale 800 Dragster compie un passo nel futuro, e lo fa volgendo contemporaneamente lo sguardo al passato. La più estrema Brutale di sempre non accetta compromessi: è irriverente e maleducata, essenziale e ruvida, immediata e scontrosa. Brutale 800 Dragster delinea con fendenti netti e definitivi il nuovo confine dell’emozione. Allo stesso tempo riporta al centro della scena le suggestioni che hanno plasmato la prima Brutale quattro cilindri, simbolo del concetto di naked senza compromessi e celebrazione assoluta di stile. Tra passato e futuro, Brutale 800 Dragster è il passaggio di testimone: è memoria, è intuizione, è il motociclismo di ieri, oggi e sempre. Pura essenza. Pura emozione. 100% Brutale.
Brutale 800 Dragster rielabora con maestria ed eleganza tutte italiane l’epopea delle “bruciasemafori”, nate per dare tutto in pochi secondi, quelli che separano lo stacco della frizione dalla bandiera a scacchi. Secondi che scottano come la gomma bruciata sull’asfalto. Che corrono come la lancetta del contagiri. Inseguendo sensazioni forti. Brutale 800 Dragster spalanca al mondo l’idea che la libertà sia possibile. Su due ruote. Oppure su una soltanto.

MV Agusta Brutale 800 Dragster, lato
IL MOTORE
Ingegneria al servizio dell’efficienza produttiva: la piattaforma tre cilindri MV Agusta è la dimostrazione di come un’attenta fase concettuale e progettuale permetta di sviluppare modelli assolutamente originali sulla medesima base tecnica. In questo senso la nuova Brutale 800 Dragster rimarca ancora una volta la versatilità dell’evolutissima piattaforma MV Agusta, incentrata sul motore tre cilindri, ossia sul propulsore che ha segnato la maggior discontinuità evolutiva nel suo segmento di mercato. Le specifiche di progetto hanno definito obiettivi molto ambiziosi: prestazioni al vertice nelle rispettive cilindrate (675 e 800), massima elasticità, consumi contenuti, curva di coppia uniformemente distribuita lungo l’intero arco di erogazione. E una compattezza assoluta, mai raggiunta prima: il tre cilindri MV Agusta è nato con queste prerogative, che gli hanno permesso di contenere il peso in soli 52 kg, a beneficio della flessibilità produttiva e della ripartizione dei carichi sugli assi, sia sulla nuova Brutale 800 Dragster sia sugli altri modelli che hanno già visto protagonista il tre in linea italiano. Tra le caratteristiche tecniche principali figura il basamento di tipo “closed-deck” fuso in conchiglia e con canne integrali; l’esigenza della compattezza ha imposto la completa integrazione dei circuiti dell’acqua e dell’olio, al pari delle rispettive pompe di servizio. Significativa – ed esclusiva – anche la scelta dell’albero motore controrotante, una soluzione che trova la sua origine nelle competizioni, un contesto in cui la dinamica di guida ha la priorità assoluta e il cronometro è l’unico giudice. L’albero motore controrotante permette di accentuare la rapidità nei cambi di direzione, perché riduce l’inerzia nella fase di decelerazione: di conseguenza accentua la maneggevolezza già intrinsecamente ricercata quale obiettivo prioritario nella definizione delle quote della ciclistica MV Agusta. Rispetto alle già note configurazioni del tre cilindri, quella specificamente sviluppata per la Brutale 800 Dragster punta a garantire un’erogazione pronta e lineare, che permetta di sfruttare al meglio la vocazione roadster della moto. Il picco di potenza di 125 CV viene raggiunto a 11.600 giri/min, mentre la coppia massima di 81 Nm è ottenuta a 8.600 giri/min. A completare l’evoluto pacchetto tecnico concorre il cambio estraibile a 6 rapporti, con questi ultimi definiti in modo da garantire la massima esuberanza in accelerazione e una velocità di punta da vera sportiva per l’eventuale impiego in pista.

L’ELETTRONICA

MV Agusta Brutale 800 Dragster,
Il sistema integrato di iniezione-accensione è il nuovo MVICS (Motor & Vehicle Integrated Control System), che adotta gli ultimi algoritmi e strategia di controllo gestione motore implementata per la prima volta, con successo, su Rivale 800 e ora esteso a tutta la gamma 3 cilindri MY2014. Il MVICS si avvale della centralina di controllo motore Eldor EM2.0 e di un corpo farfallato Mikuni Full Ride-By-Wire. La gestione completamente integrata ha nella strumentazione e nei comandi al manubrio i terminali dedicati alla regolazione dei numerosi parametri a diretta disposizione dell’utente.
In particolare il sistema permette di configurare il controllo di coppia su 4 mappe, tre delle quali impostate direttamente dal costruttore e denominate in base all’utilizzo tipico Sport, Normal e Rain; la quarta lascia all’utente la possibilità di definire i singoli parametri, entro limiti predeterminati: risposta motore, limitatore di giri, risposta della coppia motore, sensibilità del comando gas, freno motore. Si aggiunge, naturalmente, il controllo di trazione su otto livelli, disinseribile: gli algoritmi sono stati ulteriormente perfezionati, anche nell’ottica di offrire la massima precisione di intervento su un modello che, come la nuova Brutale 800 Dragster, fa delle prestazioni in accelerazione un elemento caratterizzante e distintivo.

LA CICLISTICA
La combinazione telaistica che caratterizza fin dall’origine la piattaforma tre cilindri prevede una struttura portante in tubi di acciaio ALS, integrata da piastre in lega leggera di alluminio. Tale combinazione si inserisce nella logica di flessibilità produttiva che ha ispirato il progetto tre cilindri e che permette, di conseguenza, la progettazione di telai sviluppati ad hoc per ciascun modello senza stravolgere né l’aspetto né la sostanza di questo schema.
Vale la pena ricordare che la stessa impostazione ha caratterizzato i modelli MV Agusta fin dal lancio della prima, straordinaria F4: oggi le tre cilindri italiane propongono un’evoluzione dello stesso concetto. La sezione anteriore in tubi si avvale di una lega di acciaio dalle elevate caratteristiche metallurgiche, che a fronte di un peso particolarmente contenuto offre elevati valori
di rigidità torsionale, soprattutto nelle zone più sollecitate come il cannotto di sterzo. Le piastre in lega di alluminio chiudono posteriormente la struttura e fanno da fulcro del monobraccio.

MV Agusta Brutale 800 Dragster posteriore
L’interasse compatto di soli 1.380 mm, identico a quello della Brutale 800, offre il compromesso ideale tra maneggevolezza e stabilità; l’avancorsa di 95 mm permette di incrementare il già elevato rigore dell’avantreno, a beneficio della facilità di guida e del controllo del veicolo. Una grande novità, la ciclistica perfettamente funzionale alla vocazione della Brutale 800 Dragster, è la misura dello pneumatico posteriore Pirelli DIABLO Rosso II, che cresce di sezione fino alla misura 200, con spalla


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :