Il premio che ogni anno attesta la figaggine della blogosfera!
Il premio che ogni anno viene elargito solo ai blogger più cool e uberpotenti!
Il premio che ogni anno provoca rosikamento con giramento di gonadi in coloro che, per un motivo o l’altro, credono di esserne meritevoli e invece, karmikamente, ne vengono privati (e quindi si rodono l’anima torcendosi nell’invidia e nel malessere).
Io sprizzo talmente figaggine da tutti i pori all’interno della blogosfera italiana che di Boomstick Award, per il momento, ne ho ricevuti ben sei. Un grazie, quindi, a Germano, Lucia, Alessandro, Bruno, Giordano e Gianluca per il pensiero.
La palla, quindi, tocca a me.
A chi andranno i miei Boomstick Award, che allargheranno la cerchia della figaggine sbrilluccicosa della blogosfera italiana?
Prima di cominciare, però, le regole del gioco stilate da Sua Eccellenza l’Illustrissimo Padrone e Signore di Book&Negative, Hell:
Il Boomstick è un premio per soli vincenti, per di più orgogliosi di esserlo. Tutto qua.
Come si assegna il Boomstick? Non si assegna per meriti. I meriti non c’entrano, in queste storie. (cit.).
Si assegna per pretesti. O scuse, se preferite. In ciò essendo identico a tutti quei desolanti premi ufficiali che s’illudono di valere qualcosa.
Il Boomstick Award possiede, quindi, il valore che voi attribuite a esso. Nulla di più, nulla di meno.
Ecco il banner dell'edizione 2014:
Per conferirlo, è assolutamente necessario seguire queste semplici e inviolabili regole:
1 - i premiati sono 7. Non uno di più, non uno di meno. Non sono previste menzioni d’onore.
2 – i post con cui viene presentato il premio non devono contenere giustificazioni di sorta da parte del premiante riservate agli esclusi a mo’ di consolazione.
3 – i premi vanno motivati. Non occorre una tesi di laurea. È sufficiente addurre un pretesto.
4 – è vietato riscrivere le regole. Dovete limitarvi a copiarle, così come io le ho concepite.
And the Boomstick goes to…
Book&Negative, di Germano M.
- perché è l’inventore del Boomstick, e quindi detiene il Boomstick. E se lo merita. A prescindere;
- perché se la metà degli scrittori (autoprodotti e non) italiani scrivessero come lui, avremmo una maggioranza di lettori attivi, consapevoli e intelligenti;
- perché se in Bitchblade 3 non inserisce chi-sa-lui, farà una brutta fine.
Il Laboratorio di Vegapunk, di Amico Panda
- perché Amico Panda è un personaggio del tutto misterioso, che dal nulla ha tirato su quello che già adesso è probabilmente (anzi, sicuramente) il miglior blog di approfondimento su One Piece in Italia;
- perché intestare il nome del proprio blog a Vegapunk è, a priori, una genialata;
- perché anticipa scoperte di 500 anni, e so che ogni articolo richiede tempo e preparazione che in pochi “butterebbero” via.
V!P – Very Important Powers, di Roberto Gallaurese e Doc Ernest Yesterday
- perché Gallaurese&Doc Yesterday contro tutto (e contro tutti) sono tornati più forti di prima;
- perché forse il crowfounding in Italia non sfonderà mai, ma V!P era stato promesso come cartaceo, e come cartaceo è arrivato;
- perché se il miglior fumetto supereroistico made in Italia non ve lo volete comprare, lo potete sempre leggere a scrocco. E poi sicuramente lo vorrete anche cartaceo…
Cyberluke, di Luca Morandi
- perché prima ci ha spezzato il cuore dicendo che avrebbe chiuso il blog, e poi invece eccolo là, che ritorna, più in forma di prima;
- perché è Magneto; e il giudice Dredd; e pure Batman;
- perché gli piace il profumo (pardòn, l’odore della carta), ma è uno che di tecnologia ne sa a pacchi…
Minuetto Express, di Giovanni Grotto
- perché se riceve un Boomstick, sicuramente sarà costretto ad aggiornare il blog;
- perché è un compare emigrato che beatamente vive nella terra dei canguri;
- perché nel corso degli anni ha sfornato quelli che probabilmente sono due tra i migliori concorsi di scrittura del web.
Emme di Manga, di Mario Caligiore
- perchè pian piano sta tirando su un bloghetto fumettoso niente male;
- perchè nutre una passione smodata nei confronti di un certo Spartano Super Saiyan;
- perchè ha consigliato di leggere "La legge di Ueki", e quindi merita tanto rispetto.
Dellimellow, di Domenico Scarponi
- perché se lo merita, e in questo modo il Boomstick raggiungerà una nuovissima dimensione;
- perché se il Grandissimo fosse un blogger, sarebbe un ottimo blogger; ma dato che è un vlogger (ovvero la versione youtubica del blogger) è un ottimo (anzi Grandi$$$$$$imo) vlogger;
- perché io lo sfido a tirar fuori improbabilissimi video su “Sanji protagonista di…”, e lui, puntualmente, esegue. E perché dagli insulti che gli utenti gli scrivono sotto i suoi video ci ha tirato fuori un format, “Insultellow”.
Note finali.
I vincitori possono a loro volta assegnare il premio ad altri 7 blogger, ma non arrogarsi la paternità del banner e del premio, quella è di Hell, quindi gradirebbe essere citato nell’articolo.
L’assegnazione del premio deve rispettare le 4 semplici regole sopra esposte. Qualora una di esse venga disattesa, il Boomstick Award sarà annullato d’ufficio, su questo blog, e in sostituzione, verrà assegnato il:
Che, al contrario, porta grande sfiga e disonore sul malcapitato.
Ditemi pure quello che volete, ma il Cavour Award esercita un fascino malsano sul sottoscritto...Probabilmente, nominando dellimellow, ho disatteso la regola ma…nel caso, poco male (anzi, Bitch, Please!).
In ogni caso, buoni Boomstick Awards 2014!