Organizzato dalla Fondazione Musica per Roma, la manifestazione, che in realtà è una successione di piccoli micro-eventi, alcuni dei quali rappresentano delle vere chicche in campo artistico in generale, e in quello musicale in particolare, si prefigge l’arduo compito di fondere, in una sola rassegna, la musica, il cinema, la letteratura, la pittura e la fotografia, anche attraverso proposte di combinazioni inedite. Patti Smith ha curato personalmente la direzione artistica dell'evento, e non solo quella più strettamente legata alla sua vocazione musicale, invitando, tra gli altri Nicola Piovani (10/04), Vinicio Capossela e Cristiano De André (entrambi in scena il 25/04).
La cantante-poetessa americana, infatti, ha voluto trasformare il My Festival in un’occasione unica di interdisciplinarità e comunicazione tra le arti, avvalendosi della collaborazione di Bernardo Bertolucci, insieme al quale hanno deciso di dare spazio alla proiezione di Medea di Pasolini, che sarà anche protagonista del reading Pier Paolo Pasolini – La Religione del mio tempo, tenuto da Pierpaolo Capovilla (10/04). Particolare rilievo per la sezione letteraria del Festival assumono l’omaggio ad Allen Ginsberg (a partire dal 13/04) e il Pinocchio di sabbia di David Riondino (dal 18/04), con i disegni su sabbia di Massimo Ottoni.
In scena fino al 25 aprile, il My Festival di Patti Smith sembra, almeno stando al programma, orientato a vincere la sfida che gli organizzatori si sono proposti: creare un ponte di comunicazione e riflessione tra le arti.
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