Il Conero per me è stato un'enorme scoperta. Ve lo dicevo no? Ecco, non credevo mi avrebbe lasciato solchi così profondi nella memoria, come le tracce sui vinili. Che le Marche potessero nascondere e custodire nel loro grembo collinare un mare di tale bellezza, non mi pareva proprio possibile. Miscredente che non sono altro. E invece è Blu, trasparente, coi pesciolini che ti nuotano accanto.
- Attenzione che più in là, dove non si tocca, ci sono le anemoni! - mi avvisa concitata una signora , di ritorno da una nuotata in maschera.- Guardi, la ringrazio per l'informazione, ma davvero non corro pericolo io -
Le famosissime anemoni di mare, che io associo al corallo e a tutta quella fauna acquatica che in genere vedi solo nei documentari, sembra che siano urticanti, tipo le meduse. Tanto non le incontrerò MAI dal vivo io, perché non sono una che si avventura dove NON tocca.
Molte spiagge si raggiungono attraverso sentieri anche lunghi e faticosi, altre sono più accessibili, ma comunque sempre circondate dalla natura, dal fianco della montagna che le accoglie e in quell'abbraccio pare proteggerle. Tutto questo fa molto incontaminato, selvaggio, pulito, in tre parole: Riserva Naturale del Conero. Ci siamo ripromessi di tornarci, l'esplorazione è lunga e richiede molto più tempo di quello che avevamo noi. Ci tengo a specificare che in questo post compariranno solo le foto di Portonovo, Sirolo verrà omessa volutamente, che è dove si è svolto il fattaccio (il furto dei nostri cellulari). Ancora brucia la perdita del Mostro, in cui erano salvate (fra le altre cose) anche molte fotine fatte alla spiaggia Urbani e a quella di Numana. Che rabbia.
Mentre scattavo queste due foto mi sono liberamente ispirata all'Arizona, dove peraltro non sono mai stata.
Le Marche e in particolar modo il Conero, sono terre di vitigni e vini. Essendo io un'estimatrice del bianco, ho particolarmente apprezzato la Passerina e il Pecorino
Si lo so che alla fine vi ho messo la curiosità addosso a forza di parlare di sto mare di qua, sto mare di là.
Eccolo, poi ditemi se non c'avevo ragione!
Quella sulla sinistra è la spiaggia di Mezzavalle, vista dall'alto. Ci siamo fermati ad ammirarne la bellezza e a valutare se fosse o meno il caso di provarci a scendere fin lì. Abbiamo declinato, troppo lontano, troppo faticoso a piedi. Sarà per la prossima volta!
E questi sono i nostri nuovi amici, ve li presento:
Vi lascio con le foto che più rappresentano, per me, il senso di libertà e leggerezza che questa estate mi ha regalato con generosità. Di quelle che a guardarle la mente si apre all'istante per accogliere immagini di posti lontani, fantasie, sogni...desideri...
That's all folks!
-
E con queste chiudo il capitolo vacanze. Non mi vedrete pubblicare foto per un po', non so per quanto resisterò, però vi prometto una pausa lunga. Che dopo tre post fotografici ve la siete meritata!Si ritorna alla normalità, fatta di parole e conchiglie e disegni. Si ritorna alla versione ciarlona di Nina, alla vita di tutti i giorni e a quello che offre.