Fazi Editore, 415 pagine, € 18,50
Giudizio: Abbandonato
Mollato anche questo.
Mi dispiace; mi aspettavo davvero di meglio da questo libro, ma mi ha delusa sin dalle prime pagine.
Ci sono quattro ragazzine vittime dei più classici problemi in cui un adolescente può incorrere, una carrellata di luoghi comuni davvero impressionante: professori stupidi, preside scolastico perfido, maschi bulli, bulimia, genitori ottusi ecc...
La protagonista e voce narrante è Alma, che fa strani sogni in cui la gente muore; e, guarda caso, la stessa gente che lei sogna muore anche nella realtà.
Questo è l'unico, appena accennato, elemento fantasy; per il resto Alma è sempre impegnata nell'occupazione, che deve essere abbastanza sfiancante, di vedere un lato negativo in ogni cosa; ma proprio in ogni cosa, da un innocuo autobus fino al compagno della madre che in realtà è un uomo buonissimo. Non credo che il cielo della sua città sia sempre grigio come lei sostiene; forse è Alma stessa che non è in grado di vedere l'azzurro.
Ora, un personaggio pessimista può benissimo essere il protagonista di un libro, ma un personaggio pessimista calato in un mondo pieno di problemi che sembra essere circondato solo da gente insignificante dà l'impressione di essere troppo costruito.
Detto ciò, anche se accettiamo l'idea che l'autrice lo abbia fatto apposta perché era lo scenario adatto per la storia e che sia voluta la sensazione di odio che Alma suscita nel lettore, comunque il lavoro è stato rovinato da un editing scadente,
che da una casa editrice grande come Fazi non accetto.
Per carità, il libro è scritto in maniera scorrevole e abbastanza coinvolgente anche se c'è qualche frase che in Italiano non sta in piedi, ma difetta in maniera assoluta di coerenza e di logica.
Intanto, a volte i personaggi si contraddicono da soli. Per esempio c'è questo dialogo:
Dottore: "... riporta sul corpo piccogli tagli e bruciature..."
Alma: "Che tipo di tagli? Sono profondi?"
Dottore: "Non direi. Sembrano piuttosto minuscole incisioni, molto piccole e profonde..."
Ma quindi questo tagli sono profondi o no?
Un buon editor lascerebbe contraddizioni del genere?
Secondo: i personaggi si comportano in maniera allucinante, assolutamente priva di logica.
La madre di Alma lascia che suo figlio di quattordici anni, sbandato, stia fuori tutta la notte senza minimamente preoccuparsi. Il dottore (lo stesso di prima, forse un po' confuso) vedendosi arrivare in pronto soccorso una ragazzina che è stata drogata e violentata omette con tranquillità di chiamare la polizia, come se non fosse una cosa necessaria.
E poi, cosa migliore (ironicamente detto) è che a volte un personaggio viene chiamato col nome di un altro.
Non lo so, sembra che i lettori vengano presi per scemi: intanto € 18,50 li hanno spesi, se poi il libro è orribile affari loro.
Per fortuna me lo sono fatto prestare.