My Little Pony: Equestria Girls (2013)

Creato il 12 febbraio 2014 da Babol81
Continua l'associazione a delinquere con Prevalentemente anime e manga nel senso che, dopo aver letto la sua recensione, non sono riuscita a stare lontana da My Little Pony: Equestria Girls, diretto nel 2013 dal regista Jayson Thiessen.

Trama: Twilight Sparkle sta per essere proclamata principessa ma la sua corona viene rubata nottetempo dalla perfida Sunset Shimmer che fugge attraverso uno specchio e si nasconde in un universo alternativo. Twilight la segue assieme al draghetto Spike e si ritrova dall'altra parte, in una realtà dove ogni pony è umano e il corrispettivo di Canterlot è un liceo...

Bestemmia maschile! Bestemmia femminile!! Ma che c***o ho vistooH??

Prima che vi domandiate perché diamine abbia guardato un film intitolato My Little Pony: Equestria Girls lasciatemi fare outing: mi è capitato ogni tanto di vedere la serie My Little Pony e di divertirmi parecchio. Innanzitutto è disegnata molto bene, ha un character design accattivante, è coloratissima e i personaggi sono simpatici. Molto. Presi a piccole dosi. Per esempio, una/due volte al mese facendo zapping. Un'ora e mezza di film invece mi ha annichilita, ma considerate che ho anche gli anni di Cristo (quasi) mentre sicuramente le bambine si divertiranno guardando Equestria Girls. Però, genitori cari, riflettete sulla bieca operazione di marketing condotta dalla Hasbro che, non paga di vendere pony dall'aspetto delizioso ma dalla qualità parecchio inferiore a quelli che compravo io negli anni '80, spingerà le vostre amorevoli figliolette a volere a tutti i costi delle aberranti simil-Barbie dalla pelle colorata. QUESTE, nella fattispecie (porca menta, non vi viene già voglia di cavarvi i bulbi oculari? A me un po' sì, sono sincera!). E immaginatevi l'incredibile forzatura a cui sono stati costretti coloristi e disegnatori per raggiungere codesto risultato: i primi sicuramente si sono suicidati in massa in preda ai sensi di colpa dopo aver capito che un universo fatto di esseri umani gialli, lilla o azzurri avrebbe causato scompensi alla vista di più di un ragazzino, mentre i secondi, per ricordare all'utenza che i personaggi sono ognuno il corrispettivo di un Pony, sono stati costretti a dotare di stivalazzi a forma di zoccolo equino ogni protagonista. In confronto, Nana Supergirl era un capolavoro di anatomia.

Senza parole...

Quindi, la vista è andata, i miei neuroni come stanno invece? Eh, mica tanto bene. La geniale idea di trasportare l'universo ponyco (si dirà così?) in un liceo apre la strada a tutti i cliché del caso, trasformare un'incoronazione in un prom con tanto di reginetta eletta dagli studenti significa far diventare una serie simpaticamente nescia in un film fastidiosamente scemo, zeppo di luoghi comuni e bimbominkiate assortite già viste in mille altre pellicole, serie televisive, cartoni animati, insomma si sa già quale sarà il finale e, peggio ancora, anche il modo in cui proseguirà la trama. Tra personaggi che scoprono l'acqua calda, altri che prendono decisioni ad mentula canis, deus ex machina come se piovessero, buchi logici e (oh, orrore degli orrori!) canzoncine, ci si accorge inoltre che il motto della serie (Friendship is magic) si basa su un assunto quasi plagiatorio: l'Armonia (Cristallo di Luna) ad Equestria (Regno della Luna) viene creata dall'unione per mezzo della Magia di 5 elementi (Nettuno, Marte, Giove, Venere, Luna) che sarebbero lealtà, onestà, generosità, risata (!!!) e gentilezza. L'assurdità di tutto ciò sta nell'incarnazione di queste qualità che gli americani offrono in pasto agli spettatori. L'onestà viene rappresentata da una zotica campagnola (si sa che la Natura da solo buoni frutti), la gentilezza da un pony che ha paura persino della sua ombra, la risata da un cavallo furioso che starebbe benissimo in una stanza dell'Arkham Asylum (e poi, ribadisco, che qualità è la RISATA???), la generosità da una modaiola vanesia e la lealtà da una sportiva invasata che si crede il Dio sceso in Terra, il tutto unito dalla versione cavallina di Sailor Moon, magica perché sì, unica perché sì, potente perché sì e più non dimandate. Avevate dubbi che Twilight Sparkle non potesse trionfare dopo un finale assai simile a Petali di Stelle per SailorSailorSailorMoon? Ma anche no! Circolare, circolare, non c'è niente da vedere, arridateme i vecchi, stupidissimi anime...
Jayson Thiessen è il regista della pellicola. Canadese, ha diretto episodi delle serie Pucca e My Little Pony: L'amicizia è magica. E' anche assistente regista, produttore, animatore, doppiatore e sceneggiatore.

La combine "faccia inebetita" + "T-Shirt da fanGIRL" mi ha uccisa. Non riesco a smettere di ridere..

Se My Little Pony: Equestria Girls vi fosse piaciuto posso solo consigliarvi di guardare la serie My Little Pony: L'amicizia è magica, arrivata ormai alla quarta stagione. ENJOY!

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