Da queste parti, c'è sempre grande rispetto per un personaggio del calibro di Bruce Campbell. Del resto, uno che ha regalato al mondo personaggi del calibro dell'Ash de L'armata delle tenebre o l'Elvis di Bubba Ho Tep - peraltro basato su un racconto di Joe Lansdale - dovrebbe praticamente vivere di rendita.Nonostante la suddetta stima, però - e mi giustifico parzialmente a causa della penalizzazione data dalla distribuzione italiana delle pellicole di serie b -, non ero ancora a conoscenza di questa piccola perla del trash made in Campbellandia: la rivelazione è giunta non troppo tempo fa, grazie a Dembo, che durante una delle nostre visioni incrociate è arrivato a casa Ford armato di chiavetta lanciandomi questa bomba del cattivo gusto dall'impatto di un fulmine a ciel sereno.Risultato: uno dei film inequivocabilmente più trash e tamarri dell'anno, dal gusto più che dubbio, decisamente scorretto e votato ad una spietata autoironia da parte del suo regista e protagonista, che impazza sbeffeggiando l'horror, i suoi adepti e, prima di tutto, se stesso, in pratica decostruendo il mito dell'attore tutto d'un pezzo pronto a far incetta di donne, alcool e fan sfegatati ad ogni piè sospinto.Certo, il budget è ridottissimo, le riprese ed il montaggio al limite dell'amatoriale, la resa del mostro terrificante - ovviamente non rispetto alla tensione e allo spavento -, eppure tutto funziona alla grandissima, tanto da riportare alla mente l'epoca dei grandi film di infima serie che, con il passare degli anni, hanno fatto la storia di un genere - l'horror, appunto - e anche, in qualche modo, del Cinema.Una sorta di omaggio a quello che, ormai quasi un'epoca fa, era stato Ed Wood, il tutto senza dimenticare il gusto clamorosamente trash dell'interprete, che si cimenta in una serie di situazioni in perfetto equilibrio tra idiozia e redneck style da far impallidire fior di parodie in stile Hot Shots - il whisky bevuto dalla ciotola del cane, il demone cinese che si inchina al formaggio, la mano sul culo, il rutto libero, la scelta delle armi e l'impareggiabile fuga dal demone stesso con tanto di incontro/scontro con vecchietta degno del miglior Hot Fuzz - ed in grado di lasciare impietrita l'audience, che sia per soddisfazione - come nel caso del sottoscritto - che per orrore vero e proprio - gli spettatori più fighettini e radical chic -.Certo, il buon Bruce non passerà sicuramente alla Storia come regista o grande interprete, ma resta una sorta di sacra icona per tutti noi vecchi cowboys ancora affezionati agli squartamenti come solo lui sapeva regalarci e a quel "dammi un pò di zucchero, baby!" che nessuno, e dico nessuno, potrà mai anche solo pensare di eguagliare.
MrFord
Wanna copy me and do exactly like I did? (Yeah yeah!)
Try 'cid and get fucked up worse that my life is? (Huh?)"
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