Periodo nero per la società giallorossa, sebbene la modifica dello stemma societario fosse passata per i tifosi temporaneamente in secondo piano per la grande attenzione alla finale di Coppa Italia, a pochi giorni dalla pesante sconfitta nel derby cittadino, si riaccendono polemiche e proteste contro la modifica effettuata al tradizionale marchio del club. MyROMA, l' AS Roma Supporters Trust, si schiera contro il cambio dello stemma societario e invita il club a prendere in seria considerazione l'opinione della maggior parte dei tifosi giallorossi, nonchè della stessa associazione azionista di minoranza del club, delusi dall'operazione chiaramente commerciale e non rispettosa della tradizione del club e dei suoi tifosi, e di valutare un ritorno al precedente stemma. E' il risultato dell' acceso dibattito che ieri, a seguito dell'assemblea generale dei soci con l'approvazione del bilancio dell'associazione di tifosi, si è raggiunto con la totale unanimità dei presenti, dopo aver valutato i vari aspetti della questione con la collaborazione dei consiglieri di MyROMA e dei semplici tifosi presenti all'evento.
Di seguito il comunicato dal sito MyROMA.it
Al termine dell’Assemblea Generale del 28 Maggio u.s., nella quale è stato approvato il bilancio d’esercizio 2012, MyRoma ha ritenuto opportuno confrontarsi, in un dibattito aperto, non soltanto con i propri soci bensì con tutti i tifosi dell’A.S.Roma; imposto, il confronto, dalla necessità di verificare il gradimento, o meno, dello stemma sociale “lanciato” la scorsa settimana.
All’esito di prolungata, accesa discussione, in cui sono state valutate sia le esigenze societarie (segnatamente, quelle relative all’implementazione degli introiti derivanti dal c.d. merchandising) sia quelle legate agli aspetti estetico/tradizionali del simbolo, l'assemblea, all’unanimità, ha ritenuto opportuno il ritorno, con assoluta celerità, allo stemma che l’Associazione Sportiva Roma, senza soluzione di continuità, ha utilizzato dal 1997 sulle proprie maglie; imprescindibile, altresì, il corretto utilizzo dei colori di Roma nonché del monogramma “ASR”. In esso, in effetti, sussistono tutti gli elementi necessari e sufficienti affinché il simbolo dell’A.S. Roma sia comunque riconosciuto nel mondo; senza considerare che – la circostanza è talmente ovvia che la sottolineatura è superflua - quell’implementazione si ottiene, principalmente, con le vittorie sportive, come testimoniano le maggiori società europee. Se, tuttavia, per pure esigenze di marketing, l’A.S. Roma ritenesse opportuno ideare un differente logo (non sostitutivo della Lupa Capitolina, semplicemente diverso da essa), l’invito di MyRoma è quello di condividerlo, preventivamente, con i tifosi che sono i custodi della storia e tradizione del club. Tale logo, e non stemma, potrà essere utilizzato per il mercato estero senza intaccare ciò in cui crediamo e ciò in cui ci identifichiamo. Indispensabile, dunque, che tra l’A.S. Roma e i propri tifosi, che (nonostante i fallimentari risultati) anche durante la stagione appena conclusa hanno dimostrato incomparabile attaccamento, intercorra una comunicazione decisamente più significativa; ciò che, è verosimile, avrebbe prevenuto l’ideazione e, quindi, la commercializzazione di un brand non gradito (eufemismo), frutto di una scarsa conoscenza dei valori su cui si fonda la stessa Associazione Sportiva Roma.
Sin d’ora, ovviamente, MyRoma è disponibile con la dirigenza ad un costruttivo e franco confronto sul tema che, soprattutto in questo difficilissimo momento sportivo, riveste natura fondamentale per la tifoseria giallorossa. In particolare, per quella il cui attaccamento prescinde dai (al momento, solo ipotetici) successi sul campo.