Nach Heidelberg
Da Luciusday
Nell'attesa di raccontarvi un po' di più riguardo Mainz, sentite qua. Ieri l'organizzazione del corso intensivo di tedesco che sto frequentando organizzava un'escursione di una giornata ad Heidelberg. Mi son detto, perché no? Ed è così che alle 9 e 20 di mattina, dopo esser tornato tardi la "notte" per baldorie varie, mi ritrovo con gli altri davanti alla stazione di Mainz per partire.
Dopo aver cambiato un treno, eccoci arrivati ad Heidelberg. Qui, sul fiume Neckar, è nata la più antica università tedesca (vi parlo dell'università Ruprecht Karl, tuttora esistente e operante), ed è inoltre presente una sede del Max Planck Institut;sempre qui, inoltre, hanno studiato personalità illustri nel campo scientifico, umanistico e culturale più in generale (Hannah Arendt, Helmut Kohl, Karl Jaspers, Ernst Jünger etc.)
Percorriamo un'unica grande e lunga strada, chiamata fantasiosamente Hauptstraße, per poi arrivare presso una delle sedi dell'università. Da lì ci spostiamo per andare a visitare il ponte vecchio. Ci viene lasciato un po' di tempo, e poi ci inerpichiamo per le lunghe e ripide salite del castello di Heidelberg.
La storia di questo castello è molto particolare: costruito sulla base di un modello gotico nel '300 e successivamente ampliato in più intervalli, mentre durante la guerra dei trent'anni (1618-1648) la città fu completamente devastata, il castello fu solo parzialmente distrutto. Riportò però nuovi danni durante la guerra di successione; una parte fu ricostruita, ma successivamente si decise di mantenerlo parlzialmente distrutto. Non estranee a questa decisioni furono le correnti preromantiche e romantiche, per le quali un castello in (semi)rovina offriva solide basi artistiche e spunti di riflessione. (Mentre nel castello assieme alla visita guidata, stavano preparando il pranzo di nozze di un matrimonio...)
All'esterno del castello erano presenti una volta grandissimi e sfarzosi giardini, colmi di piante di ogni genere, di giochi d'acqua che contribuivano a creare curiosi illusioni ottiche. Oggi di quel giardino una parte è andata persa, mentre all'interno del castello si trovano ancora un'antica farmacia-museo e la botte di legno più grande del mondo, della capienza di 220.000 litri. A questi tedeschi piace bere, e gli piace farlo in grande... ;)
Durante il ritorno, all'atto di cambiare treno, c'è stato un attimo di panico: alcuni del nostro gruppo sono rimasti dentro il treno e non sono riusciti a uscire in tempo! Fortunatamente, dopo qualche litigio con il macchinista, siamo riusciti a far rifermare il treno e a far scendere tutti!
Uff, domani è l'inizio di un'altra lunga giornata, nonché di un'altra lunga settimana... A presto! ;)
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