Nanni potessi chiederti di amarmi
e tu potessi, da me pregato, amarmi:
scalerei i tuoi occhi da rapina
mi dedicherei paziente alla tua bocca
spicchio d’arancia rosa in me fiorita
contro il mio corpo ti sentirei tremare
come binario sconvolto dalla furia
mi farei pancia e lago in cui affondare
il desiderio di tutte le tue dita
la parola ti porterei a dimenticare
e la tua fame sazierei
con la mia fame.