Napoli alla sfida con il passato

Creato il 01 aprile 2010 da Antonoce
Il passato si chiama Edy Reja, il passato si chiama inverno avaro di punti, il passato si chiama squadra un po’ depressa e fuori dall’Europa. Adesso che il presente vede un Napoli guidato da Mazzarri, di nuovo euforico e seriamente candidato alla conquista dell’europa, è tempo che gli azzurri chiudano con il passato, e si proiettino nelle ultime sette finali per accumulare il maggior numero di punti e guadagnare l’Europa.
Il simbolo del passato azzurro, tortuoso ma anche piacevole da ricordare, è il tecnico Edy Reja. Il friulano ha vissuto a Napoli cinque anni in cui si è fatto amare, portando la squadra dalla C alla A, meritando la stima come tecnico e come uomo (nonostante qualche limite tecnico) e lasciando con il sorriso nonostante l’esonero da capro espiatorio.
Adesso Reja, che ha giurato amore eterno al Napoli, allena la Lazio, e non se la passa bene. Sicuramente tornare al successo fuori casa, e mantenere il passo delle prime. Gli azzurri sono a pari punti con Samp e Juve che si stanno riprendendo, ed è a ter punti dal Palermo, che in questo periodo ha un Miccoli super e non sbaglia un colpo. Bisogna approfittare dell’ottimo momento per fare punti, possibilmente tre a partita, e cercare di migliorare giorno dopo giorno nelle cose in cui ancora si sbaglia: percentuale realizzativa sotto porta, attenzione in alcuni automatismi difensivi, maggiore capacità di gestire il vantaggio, senza dover inseguire. Qualcosa si è visto già contro il Catania, ma proprio in queste ultime gare di Primavera occorre fare il salto di qualità.